Paulo Sousa, allenatore della Salernitana, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match pareggiato 1-1 contro il Napoli: 

Cosa è cambiato nella ripresa?
“Prima della partita abbiamo deciso di avere un blocco più basso, di chiudere bene gli spazi e non spendere troppe energie. Poi leggendo la partita ho preso altre decisioni e credo sia stato corretto. Avessimo avuto dall’inizio l’atteggiamento della ripresa, il Napoli si sarebbe trovato con molti spazi in più. I ragazzi hanno interpretato bene i momenti, abbiamo creato difficoltà al Napoli, siamo usciti bene dagli uno contro uno e abbiamo avuto anche un’altra palla gol dopo il pareggio. Felicissimo per il risultato, per l’interpretazione dei ragazzi. Non possono uscire da qui più orgogliosi e contenti”.

Che gara ha fatto Mazzocchi?
“Ho già espresso il mio giudizio su di lui, Pasquale è un giocatore su livelli da Champions. Più ha continuità, più è determinante. Daniliuc lo ha aiutato tantissimo, ma tutti hanno dimostrato umiltà e lavoro. Sotto pressione riesce a saltare l’uomo, è determinante anche sui cross: Mazzocchi è un giocatore importante”.

Quanto pesa il pari? Perché è stato espulso?
“Tutti i punti pesano, tutti i punti sono importanti per la salvezza. A fine gara ho chiesto scusa all’arbitro, il mio atteggiamento era dettato dalla passione del momento. Non credo ci sia stata parità di trattamento sui gialli, però. Ha dato un fallo inesistente e io la passione l’avrò sempre: mi dispiace se il mio comportamento non è stato il migliore, ma abbiamo parlato all’uscita. Gli arbitri sono umani, ma ho avuto la possibilità di dirgli che questi episodi li ho visti in modo diverso”.

Altro punto con una big…
“La squadra crede di più in sé stessa, è più chiara sul nostro modello di gioco. Abbiamo ancora una strada da percorrere, dobbiamo restare umili, lavorare bene e voler vincere. Dobbiamo avere l’ambizione di vincere gare difficili, anche contro il Napoli che merita di essere primo”.

Per lei è il nono risultato utile di fila. E la gente ora è con lei…
“Mi sento parte di questa storia, questa chimica deve esistere. Tanto la Fiorentina come il Napoli sono società in cui quando il triangolo società-tifosi-squadra funziona tutto può succedere. Noi dobbiamo dare gioia ed emozioni ai tifosi, non siamo nulla senza di loro”.

Come farete a trattenere Dia?
“E’ un giocatore che sta facendo la differenza sul piano della concretezza, dei gol. Per vincere partite abbiamo bisogno di fare gol e lui è un giocatore sicuramente forte, abbiamo la possibilità di averlo perché c’è un riscatto già fissato”.

S’è vista molta intensità, è cambiato qualcosa nell’atteggiamento del Napoli dopo l’1-0? Cosa può dire ai tifosi dell’astio che c’è tra le due tifoserie?
“Siamo stati più noi a mettere in difficoltà il Napoli che viceversa. Per me non è stato il Napoli che ha avuto una marcia in meno, ma noi che ne abbiamo messe 3-4 in più. Noi non siamo nessuno senza i tifosi, vedere gli stadi così pieni è bellissimo. Si spera di vedere in Italia infrastrutture sempre più fresche e credo tutti abbiano una passione per la loro squadra. Ma abbiamo bisogno di tutti per migliorare il calcio italiano”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui