Di Giovanni Di Domenico
Dura presa di posizione da parte degli ultras del Monza. A poco meno di 24 ore dalla sfida dell’Arechi, la Curva Davide Pieri ha pubblicato una lunga nota sulla propria pagina Facebook, dove invita esplicitamente gli otto giocatori, autori dell’ormai nota bravata, a restare a casa:
“Nella vita ci sono momenti dove il tempo sembra fermarsi, questi momenti sono precedenti ad eventi importanti, a volte irripetibili. Questa settimana potrà, sarà, avrebbe potuto essere quella più importante per la storia biancorossa, la settimana prima di due sfide ravvicinate da vivere sugli spalti incitando la nostra squadra come abbiamo sempre fatto, in tutte le categorie, in tutte le posizioni di classifica e spesso purtroppo con calciatori non all’altezza della situazione ma che, alle nostre chiamate, in campo mettevano l’anima per questa maglia, andando ben oltre il loro potenziale e per questo quel Sarà Romantico, quel sapore di un calcio di altri tempi anche nelle sconfitte ci ha visto innamorarci sempre di più dei nostri colori. Ora invece apprendiamo che in questa settimana, ribadiamo quella decisiva, c’è una parte di squadra, anche ben rappresentata da giocatori “pseudo simbolo” che avrebbero dovuto dare l’esempio, che ha preferito non fermare il tempo, non pensare alle grandi sfide che molti tifosi dalle loro case, dallo smart working, dalla loro semplice vita invece hanno vissuto con trepida attesa. Si siamo diversi, tifiamo Monza, non ci interessa la vittoria ad ogni costo a discapito della dignità, sappiamo perdere con onore, ci piacerebbe che a prescindere dalla possibilità di portare questi giocatori a Salerno, gli stessi rimanessero a Monza per scelta e non per imposizione e che i giocatori che scenderanno in campo dimostrino di poterne fare a meno. Così è…siamo gli ultras del Monza”.