Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ai microfoni di ”Radio Cusano Campus”, è tornato a parlare della ripresa dei campionati, commentando anche la proposta del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, di bloccare la ripresa degli allenamenti. “Il ministro ha dichiarato che proporrà il blocco delle attività sportive fino alla fine di aprile compresi gli allenamenti, aspetterei la decisione del Consiglio dei ministri. Certo, è un messaggio che richiede alcune riflessioni. I nostri campionati sicuramente non riprenderanno prima di maggio, questo era uno scenario che avevamo già ipotizzato”. Continua parlando dei tempi per concludere la stagione: “Sia la Uefa sia la Fifa si stanno impegnando per far sì che si possa sforare la dead line del 30 giugno fino ad arrivare ad agosto. Questo ci fa piacere, ma dobbiamo anche fare in modo di non andare a compromettere il campionato della stagione 2020-21”. Sul momento di crisi economica poi dichiara: “Non possiamo chiedere soldi al governo perchè sappiamo benissimo che ci sono altre priorità in questo momento, chiediamo però la costituzione di un fondo salva calcio dove devono entrare risorse della Federazione, che farà sacrifici importanti in questo momento, e risorse che devono derivare dalle scommesse”. Il presidente Gravina conclude la sua intervista parlando di una soluzione nuova per la Serie C: “Le mie proposte le ho già avanzate, ci stiamo confrontando. La Serie C a tre gironi non va più bene. Bisogna tornare a un’eccellenza di Serie C di 20 squadre e poi 40 squadre in un’altra serie semi-professionistica. Per individuare le squadre che devono far parte di una C d’elite basta seguire la classifica, ci sono società che arrivano prima delle altre. Queste decisioni dipendono dalla Lega Pro, il presidente Ghirelli già conosce questa proposta ed è favorevole, ma dipende dalle società”

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