Fra qualche ora la Salernitana incontrerà al Ceravolo il Catanzaro che viene da un pareggio su rigore al 16′ minuto di recupero col Cosenza nella precedente gara. E secondo quando ha affermato Colantuono, nella intervista pre-partita, è arrabbiato e scaricherà oggi sulla Salernitana il suo umore. A ciò si aggiungerà, sempre secondo Colantuono, l’ambiente caldo calabrese che giocherà a sfavore dei granata. Bisogna fare risultato positivo, è quanto l’allenatore ha chiesto al gruppo per i tifosi. Importante prima della sosta, fino al 12 gennaio quando la Salernitana incontrerà in casa il Sassuolo, squadra ostica. La sconfitta col Frosinone ha iniziato a far dubitare della salvezza anche chi, fino al 26 dicembre ha sempre parlato di permanenza in B. Il gruppo non c’è, oso dire, la squadra attuale è priva di pedine importanti in attacco, a centrocampo e, manca un valido portiere a difendere i pali. E le notizie che si apprendono per interposta persona, della proposta poi rigettata da Iervolino di acquisto di quote da parte dell’imprenditore casertano Lombardi, il quale giovedì era in tribuna allo Stirpe insieme al figlio di Iemmello, del nuovo allenatore che sostituirà Colantuono Andreazzoli, di tentativi di acquisti da parte di Petrachi, che forse andrà via, di un certo Sciano, già direttore generale del Piacenza Calcio, che “forse” lo sostituirà non fanno che acuire le perplessità. La classifica è triste ad oggi. Tra i convocati da Colantuono vi è nuovamente Torregrossa, del quale si dice andrà via come molti altri. Chissà se vedremo due punte in Calabria. Chissà se il mister darà una sferzata ai suoi così che facciano gioco e risultato; non trincerandosi dietro la squadra avversaria di turno o dietro la calda tifoseria giallo rossa, la quale ultima con un comunicato ha precisato che “i gruppi della curva Massimo Capraro, non esporranno striscioni e resteranno in silenzio per solidarietà e vicinanza nei confronti di Domenico, un ultras rimasto coinvolto in un grave incidente che sta combattendo tra la vita e la morte”. È la partita della svolta questa è a sostenere sua maestà oltre 750 sono i supporters granata. Basta alibi. La città sportiva è stanca.
