di Giuseppe Barbato
Rinnovare e ringiovanire: è questa la priorità del D.S. granata, con un occhio costante sia al mercato italiano sia a quello estero. Quanto fatto con Pirola, Daniliuc e Botheim, lasciati lavorare con fiducia e poi cresciuti nel corso dell’anno, è la linea decisa dal club dato che la squadra ha già una base di esperienza costituita dai vari Gyomber, Ochoa, Candreva e Lassana. Sono tanti i nomi sul piatto e alcuni decisamente in vista.
Negli ultimi giorni, sia in Italia sia in Argentina, si è parlato molto di José Paradela del River Plate. Centrocampista duttile, di piede mancino e in grado di giocare anche a destra come sta facendo nell’ultimo periodo. Può giocare sia al centro sia largo, risultando una potenziale alternativa anche per la trequarti granata. Non è l’unica voce che giunge dal Sudamerica: dal Brasile si parla di Hugo Souza del Flamengo (99). È stato già allenato da Paulo Sousa ma la voce non sembra attendibile. Restando all’estero la pista più interessante è quella che porta a Leo Hjelde, norvegese del Leeds classe 2003 e impegnato nell’Europeo Under 21. Terzino sinistro che ha molto mercato dopo i sei mesi di prestito al Rotherham, in Championship, e la retrocessione del Leeds. Alla giusta offerta potrebbe arrivare e fare da alternativa a Bradaric.
Sul mercato italiano si punta ai migliori giovani delle grandi squadre, soprattutto a partire dall’asse con Juventus e Inter. Con i bianco-neri si sta continuando a parlare di Nicolussi Caviglia, non riscattato al prezzo fissato a gennaio ma apprezzato da tutto l’ambiente per qualità tecnica e comportamenti fuori dal campo. Un occhio anche alla Next Gen, fucina di talenti: un nome è Turicchia, che ha ben figurato con l’Under 20 ed è seguito anche in B. Con l’Inter i nomi principali sono sempre Oristanio e Fabbian, quest’ultimo cercato da mezza Serie A.
Nessuna grossa novità sul piano delle cessioni: Dia continua ad attirare l’attenzione dei club di A che però non hanno presentato ancora proposte all’altezza della richiesta (almeno 25 milioni, il doppio di quanto speso per acquistarlo). Nessuna proposta neanche per Mazzocchi, in queste ore si parla del Torino che però prima dovrebbe sfoltire la sua barriera di esterni già folta. Si lavora per sfoltire i tanti esuberi, cedendoli a club di Serie B. Al momento tiene banco il botta e risposta tra il presidente Iervolino e il procuratore Giuffredi. Oltre alle schermaglie verbali, e forse legali, non c’è altro da segnalare né per Sepe né per Kastanos.