Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, ha commentato a La7 la situazione relativa al tanto discusso possibile ritorno in campo in sicurezza. Di seguito le sue dichiarazioni alla trasmissione “Omnibus”:
“Il Comitato tecnico scientifico ha valutato il protocollo della FIGC insufficiente per la ripresa. Qualcuno si lamenta per questo stato d’incertezza, ma l’unica alternativa possibile è quella della Francia che ha fermato tutto. Vedo col passare dei giorni sempre più stretta la strada verso il ritorno in campo. Le decisioni che stanno prendendo altri paesi, come ad esempio la Francia, potrebbe indirizzare anche la linea in Italia ed in generale quella europea”.
“Il famoso rischio zero non c’è e poi siamo sicuri che il numero di tamponi richiesti siano alla portata di Serie B e C? E’ vero che il calcio paga più tasse e sostiene le altre discipline, ma io non posso dire ora che tra un mese e mezzo si ritornare a giocare. Data limite per il calcio? Il comitato in questa settimana ci dirà se il protocollo è attuabile o meno. Tra tre giorni massimo si potrà dire se si può ripartire con gli allenamenti il 18 maggio. Pensare di ritornare ad allenarsi il 15 giugno escluderebbe poi di fatto un’eventuale chiusura sul campo dei campionati”.