di Giuseppe Barbato

Pippo Inzaghi esce dal campo scuotendo la testa, sembra non farsene una ragione ma la sconfitta è soprattutto sua. Insiste su Gyomber e disarticola la squadra nella ripresa sostituendo Basic che nel primo tempo ne era stato il perfetto cardine. In questo modo vanifica un primo tempo perfetto, nel quale ancora una volta pesa l’assenza di un centravanti di spessore. La qualità di Kastanos e Candreva è la solita ma non basta per portare a casa punti. La Roma vince 2-1 facendo il minimo indispensabile e gestendo senza troppi affanni. Può ancora bastare per ricostruire dalle ceneri lasciate da Mourinho. Il pubblico dell’Arechi applaude comunque, segno che per quanto Salerno sia piazza umorale non abbandona la maglia né chi la indossa.

La cronaca. Prima nota dopo 40 secondi: lancio lunghissimo di Sambia per Simy che si invola nell’area romanista e serve Candreva, la difesa giallorossa respinge in angolo. La Salernitana inizia bene il match cercando verticalizzazioni per Simy e la qualità di Tchaouna e Candreva. La Roma col passare dei minuti aumenta il possesso, cercando spazi soprattutto al centro con Dybala ed El Shaarawy vicini a Lukaku. Niente da segnalare fino al 13°, quando su un’altra ripartenza, Candreva entra in area e calcia: blocca Rui Patricio. La Roma si fa vedere al 17°: verticalizzazione di Cristante per Lukaku, Gyomber lo chiude appena in tempo. Altri minuti di nulla fin quando Candreva arriva al limite, supera Bove con un caño strepitoso e tenta il destro a giro: largo sopra la traversa.

Del possesso sterile romanista provano ad approfittarne i granata. Alla mezz’ora altra buona ripartenza della Salernitana, nata da un recupero palla alto: Bradaric dal limite impegna Rui Patricio, Kristensen poi spazza via. Due minuti dopo Candreva lancia Tchaouna in profondità: il francese entra in area e calcia ma il tiro è debole. Nuova azione insistita, nata una progressione di Basic: ci prova Sambia, respinto. Al 36° è il turno di Candreva dal limite, lanciato da Bradaric: appena alto sopra la traversa. Al 39° Candreva crossa per Simy che gira di testa, Llorente devia in angolo. Il primo giallo del match giunge al 43°: lo prende Pierozzi per un intervento in scivolata su Cristante, molto contestato perché l’ex-viola è arrivato col tempo giusto sul pallone. La punizione di Pellegrini finisce lontano dalla porta. Il capitano giallorosso viene ammonito al 48°, in ritardo su Sambia: il primo tempo finisce qua.

La ripresa inizia senza cambi. La ripresa si apre con Gyomber che pasticcia da solo in area e rischia l’autogol, dal corner seguente Cristante colpisce di testa e Maggiore devia di mano. Di Bello assegna il rigore. Dybala spiazza Ochoa. Una prima reazione si vede con Tchaouna e Bradaric ma è solo un impulso: nei dieci minuti successivi nulla da segnalare. Poi Candreva mette un cross al bacio per Simy ma da pochi passi la colpisce più vicina a San Matteo che alla porta. Inzaghi prova a scuotere la squadra con i cambi: dentro Martegani e Kastanos, fuori Sambia e soprattutto Basic sconcertando l’Arechi. La Roma dopo i cambi sale di colpi e raddoppia con Pellegrini al 67°: grande azione nata da una giocata di tacco di Dybala, Karsdorp a rimorchio per il capitano giallorosso lasciato solo da Tchaouna.

Subito dopo il gol Martegani calcia in maniera insidiosa, Rui Patricio respinge male e Llorente sventa. Due minuti dopo la riapre Kastanos. Cross perfetto di Tchaouna, Kristensen perde il cipriota che non sbaglia di testa. La Roma fa il primo cambio al 71°: fuori Dybala, dentro Aouar. Subito dopo è doppio giro di cambi: escono Simy e Gyomber, entrano Ikwuemesi e Lovato. Al 75° Candreva calcia da posizione defilata, Rui Patricio respinge male però evita altri danni su Tchaouna. Altra azione ancora dalla destra al 78°, con Maggiore che lancia Candreva: cross per Ikwuemesi ma Llorente lo anticipa. Altri due cambi, alla ripresa del gioco: Zanoli per Pierozzi nella Salernitana, Zalewski per El Shaarawy nella Roma. Il match perde di ritmo, a vantaggio della Roma che gestisce.

Grosse proteste per un contatto in area Candreva-Llorente, dopo che Kastanos aveva lanciato perfettamente l’uomo di Tor de Cenci. L’Arechi urla al rigore, Llorente urla a Candreva di rialzarsi. Di Bello alla fine ammonisce Llorente, Inzaghi ed espelle Sasà Avallone. De Rossi inserisce Huijsen per Pellegrini, coprendo e dando respiro al suo capitano. Un minuto dopo ci prova Kastanos ma tira lontanissimo dalla porta. Al 90° altre proteste per un contrasto Ikwuemesi-Llorente, in contesa sull’ennesimo cross di Candreva: anche qua per Di Bello non ci sono gli estremi per un rigore. Al 92° cross di Bradaric deviato da Ikwuemesi nella mischia, blocca Rui Patricio. È l’ultimo sussulto del match, finisce dopo 5′ di recupero. La Curva Sud applaude lo stesso.

TABELLINO:

Salernitana: Ochoa, Pierozzi (79° Zanoli), Gyomber (73° Lovato), Daniliuc, Sambia (60° Martegani), Basic (60° Kastanos), Maggiore, Bradaric, Candreva, Tchaouna, Simy (73° Ikwuemesi). A disposizione: Fiorillo, Costil, Bronn, Zanoli, Sfait, Łęgowski, Martegani, Kastanos, Botheim, Stewart. All. Inzaghi

Roma: Rui Patricio, Karsdorp, Mancini, Llorente, Kristensen, Bove, Cristante, Pellegrini (88° Huijsen), Dybala (71° Aouar), Lukaku, El Shaarawy (79° Zalewski). A disposizione: Boer, Svilar, Celik, Oliveras, Pagano, Pisilli, Joao Costa, Belotti. All. De Rossi

Arbitro: Di Bello di Brindisi. Assistenti: Dei Giudici e Rossi. IV ufficiale: Dionisi. VAR: Paterna-Doveri

Gol: Dybala (R) al 50°, Pellegrini al 67°, Kastanos al 70°,

Ammoniti: Pierozzi al 43°, Pellegrini al 48°, Dybala all’82° (dalla panchina), Llorente e Inzaghi all’87°. Espulso Avallone all’87°

Recupero: 3′, 5′

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