Sono ben quarantacinque le partite disputate dalla Salernitana in casa del Cosenza, dove ha collezionato nove vittorie, sedici pareggi e venti sconfitte. La prima sfida risale alla stagione 1930-31 di Prima Divisione e vede i padroni di casa imporsi per 1-0, così come nel campionato successivo. Nel 1933-34 la Salernitana rimonta la tripletta del cosentino Svageli con le reti di Codari, Pavan e Valese. L’anno seguente i biancocelesti campani conquistano l’1-1 all’84’ grazie a Morselli. La sfida trasloca sul neutro di Bari nel campionato 1935-36, con le due squadre che si annullano a vicenda chiudendo sullo 0-0. L’anno seguente il gol nel finale di Puccinelli non evita la sconfitta per 2-1 alla Salernitana. Per la stagione 1937-38, la Salernitana fa visita per due volte al Cosenza conquistando due vittorie: la prima in Coppa Italia dove guadagna la qualificazione grazie alle reti di Surra e Frione; la seconda sul neutro di Reggio Calabria con i gol di Lazzarini e Corsanini. Festival del gol nel match del 1939-40: la Salernitana vince per 5-4 dopo un continuo botta e risposta. Le cinque marcature salernitane portano la firma di Volpe, Zavatti, Bergonzini e Bresin, quest’ultimo autore di una doppietta. Cosenza e Salernitana incrociano i tacchetti nel torneo post campionato 1945-46. I granata battono i silani per 2-1 grazie all’autogol di Pompei e a una rete di Onorato. Nel vittorioso campionato di Serie B 1946-47, la trasferta di Cosenza termina sull’1-1 dopo l’iniziale vantaggio granata di Margiotta.

La sfida tra le due compagini si rinnova un decennio dopo nel 1958-59. Per la Salernitana è una partita da dimenticare perché i “Lupi” rossoblù vincono con un netto 5-0. Nei due campionati successivi il match in Calabria termina col risultato di 2-0 in favore del Cosenza. Ritornato in Serie C, il Cosenza batte di misura la Salernitana nel 1964-65. Il campionato successivo è caratterizzato dal testa a testa tra le due formazioni per la promozione in B. Lo scontro diretto del San Vito vede trionfare i padroni di casa per 2-0, ma a festeggiare la promozione a fine anno sarà la Salernitana. Il match del 1967-68 si chiude con un 2-2 raggiunto dalla Salernitana in rimonta con un rigore di Pacco e un gol di Scotti. I granata vengono sconfitti 3-1 nel 1968-69 e 2-0 sul neutro di Vibo Valentia nel 1969-70. La Salernitana torna ad espugnare il San Vito nel 1970-71 grazie a un rigore di Rigotto e a una rete di Pantani per il 2-1 finale. Dodici mesi dopo, il Cosenza torna a dettar legge in casa propria vincendo per 1-0. Un gol di Busilacchi permette alla Salernitana di acciuffare il pareggio nel campionato 1972-73. La successiva trasferta in Calabria si gioca nel giorno dell’antivigilia di Natale del 1973. Per i granata è un felice Natale grazie al gol-vittoria di Corsi all’87’. Il match termina con un pareggio ad occhiali sia nel 1975-76 sia nel 1976-77 sul neutro di Castrovillari.

Caduto tra i dilettanti, il Cosenza fa una comparsa in Serie C nel 1980-81, quando al San Vito la Salernitana conquista i due punti grazie a un rigore di Del Favero. Ritornati stabilmente in terza serie, i “Lupi” battono i granata per 2-0 nel 1982-83. La Salernitana deve accontentarsi di un pareggio nel campionato successivo: dopo aver rimontato l’iniziale vantaggio rossoblu grazie a un rigore di Del Favero e a un gol di Tinti, i granata vengono beffati al 90’ da Lombardi che evita la sconfitta al Cosenza. Pareggio anche nella stagione seguente, stavolta a reti bianche, due mesi dopo la data stabilita a causa della neve. Nel 1985-86 la Salernitana viene sconfitta dal gol dell’ex Tivelli, mentre l’anno seguente la vittoria di misura dei rossoblu è firmata da Urban. Nel 1987-88 il Cosenza, oltre a battere la Salernitana per 2-1 al San Vito, vince il campionato e torna in B.

Le due squadre si ritrovano in cadetteria nel 1990-91. Al San Vito il Cosenza si impone ancora di misura, ma al termine del campionato è necessario uno spareggio proprio tra rossoblu e granata per la permanenza in Serie B. Si gioca a Pescara e il match si decide ai supplementari; la decide un gol di Marulla che spedisce la Salernitana in Serie C. I granata si rialzano e tornano in B nel 1994, ma al San Vito non riescono a riscattare quella sconfitta. Infatti, la sfida termina a reti bianche sia nel 1994-95 sia nel 1995-96. Il Cosenza torna al successo battendo per 3-1 la Salernitana nel 1996-97. Le due formazioni si ritrovano in Serie B nel 1999-00. Al San Vito la gara termina con uno scialbo 0-0. Lo stesso risultato sembra ripetersi l’anno seguente, ma al 90’ Zampagna beffa la Salernitana. Vittoria al cardiopalma nel 2001-02 per i granata di  Zeman. Rimontato l’iniziale svantaggio con un rigore di Tedesco e un gol di Arcadio, la Salernitana viene raggiunta da Zaniolo all’80’. Non è finita, perché al 94’ una punizione di Vignaroli regala i tre punti alla squadra granata. Nel disastroso campionato 2002-03, al San Vito si assiste a un deludente 0-0 che costa la panchina a Zeman. Dopo un decennio turbolento per entrambe le squadre, Cosenza e Salernitana si affrontano negli ottavi di finale di Coppa Italia Lega Pro 2014-15. Con diverse riserve in campo, la Salernitana viene battuta da un calcio di rigore di De Angelis. Un paio di mesi più tardi, i granata di Menichini tornano al San Vito dove vengono bloccati sullo 0-0. Medesimo risultato ad occhiali anche nella stagione 2018-19 in Serie B. Lo scorso anno, la Salernitana di Ventura è riuscita ad espugnare Cosenza diciassette anni dopo l’ultima volta. Match è molto combattuto e l’equilibrio è spezzato solo al 47’ da un preciso diagonale di Firenze, prendendo la difesa silana in contropiede.

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