Che non fosse Paulo Sousa il problema della Salernitana era fuori discussione, così come è evidente che qualcuno che criticava De Sanctis qualche mese fa oggi abbia cambiato improvvisamente rotta pur di non individuare i veri responsabili (cosa non si fa per una notizia in più, ma tant’è). Premesso che il penultimo posto è frutto di un mercato flop, del rendimento scadente di calciatori sopravvalutati e della scelta di non rinforzare la difesa più perforata dell’ultimo biennio (inspiegabile), diciamo che le dichiarazioni di Inzaghi sono alquanto irritanti. Perchè ascoltare la canzone della “reazione nella ripresa” può forse andar bene col Cagliari perchè pareggi e sfiori la vittoria, non ieri sera che la prestazione è stata appena al di sopra di quella di Empoli.

Uscito Retegui, caro mister, il Genoa aveva la squadra che pochi mesi fa disputava il campionato di serie B e la Salernitana, dopo aver bocciato un Candreva schierato a cinquanta metri dalla porta, non ha fatto un tiro in porta. Se poi vogliamo contare la traversa di Mazzocchi e l’errore di Dia, entrambi a gioco fermo per fallo e fuorigioco, è un altro discorso. La verità è che, ad oggi, contro due avversari modesti non si è visto assolutamente nulla e che Paulo Sousa ha pagato semplicemente per aver detto le cose come stanno in tempi non sospetti. Che qualcuno ci spieghi, se possibile, perchè in un anno si è passati dai 25 milioni per Pinamonti all’algoritmo. E che qualcuno pensi se era davvero il caso di esonerare il tecnico portoghese…

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui