In casa Salernitana inizia progressivamente a svuotarsi l’infermeria. La scorsa settimana sono finalmente rientrati in campo Pasquale Mazzocchi e Giulio Maggiore, a Genova toccherà a Boulaye Dia riprendersi una maglia da titolare dopo aver messo definitivamente alle spalle un fastidioso problema al polpaccio. Un’ottima notizia per il tecnico Paulo Sousa che, sin dalla conferenza stampa di presentazione, elogiò il bomber granata indicandolo come giocatore sul quale costruire anche la Salernitana del futuro. A questo punto resteranno fuori soltanto Troost Ekong e Fazio. Il primo potrebbe tornare a disposizione prima del previsto, forse dopo la sosta. Il secondo è clinicamente guarito ma ha bisogno di altro lavoro specifico per mettere benzina nelle gambe ed essere in grado di dare il suo contributo in gara. A Milano potrebbe rientrare nell’elenco dei convocati, per poi affiancare Gyomber nel match casalingo contro il Bologna. Quanto alla formazione, difficilmente Paulo Sousa opererà rivoluzioni rispetto alla squadra che ha vinto e convinto a cospetto del Monza. Davanti a Ochoa, ormai intoccabile, agiranno Daniliuc, Gyomber e Pirola, sebbene sia disponibile anche Bronn. A destra altra staffetta tra Sambia e Mazzocchi, sull’out opposto c’è un Bradaric in crescita e che merita spazio e fiducia. In mediana imprescindibile Coulibaly, verso la maglia da titolare anche Kastanos, occhio al ballottaggio tra un generosissimo Crnjgoi e un Nicolussi Caviglia che ha ben impressionato nei 20 minuti finali della sfida di domenica. Davanti Candreva a supporto di Dia, con Piatek pronto a subentrare per dare un calcio all’astinenza in quello stadio che lo vide segnare gol a grappoli con la casacca del Genoa. Bonazzoli sembra essere indietro nelle gerarchie, toccherà a lui fare un definitivo salto di qualità ed essere determinante come accadde l’anno scorso.

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