Il bilancio dei precedenti in Ciociaria è negativo per la Salernitana: infatti, i granata hanno collezionato sette sconfitte, quattro pareggi e una sola vittoria. Ha fatto meglio la Salernitana Calcio che ha espugnato lo stadio Matusa nel suo unico precedente. Il primo match in Ciociaria si gioca nel 1971-72 in Serie C ed è vinto dal Frosinone con un gol di Brunello nel finale. L’anno seguente sono ancora i “Canarini” a uscire vincitori, grazie a un rigore di Malvestiti e a una doppietta di Brunello, che segna anch’egli un penalty. Nella stagione 1973-74 la trasferta di Frosinone è in calendario alla prima giornata. La gara, però, è rinviata a causa di un’epidemia di colera che colpisce la Campania e la Puglia. Si recupera a novembre e la Salernitana strappa un pareggio in rimonta. È Capone a evitare la sconfitta ai granata, rispondendo all’iniziale vantaggio giallazzurro di Massari. Nel 1974-75 ritorna alla vittoria il Frosinone, a cui basta un rigore di Colletti per far sua la posta in palio. I ciociari, però, retrocedono a fine campionato e, dopo alcune stagioni trascorse tra i dilettanti e la C2, ritrovano la Salernitana nel 1987-88 in Serie C1. Il rigore di Crialesi poco prima dell’intervallo illude i tifosi granata. Infatti, nella ripresa i “Canarini” rimontano, prima con un penalty di Bellini e poi con un gol di Gaudino. All’87’ il salernitano ed ex di turno Viscido, fissa il risultato sul 3-1 per il Frosinone. Ancora una sconfitta per i granata nella stagione 1988-89. Al Frosinone del futuro granata “Ciccio” Artistico basta un gol di Poli per mettere ko la Salernitana.
Le sfide degli anni 2000
Vent’anni dopo è il turno della nuova Salernitana Calcio far visita al Frosinone in Serie B. La nuova società riesce ad espugnare il Matusa al primo, e unico, tentativo. Fava sblocca il risultato nella ripresa, in una partita condizionata dal terreno fangoso. In pieno recupero, con un bruciante contropiede, Ciaramitaro sigilla i tre punti firmando il 2-0. L’anno seguente ritorna l’ippocampo sulle maglie granata, ma coincide con una disastrosa stagione culminata con la retrocessione. La trasferta del Matusa non fa eccezione e i granata soccombono davanti ai “Canarini” del futuro granata Calil. A decidere l’incontro è un altro calciatore che qualche anno dopo vestirà la maglia granata: Troianiello. Salernitana e Frosinone si ritrovano nella stagione 2013-14, quando i match giocati al Matusa sono addirittura tre. Si inizia nel girone di Coppa Italia Lega Pro dove le due formazioni pareggiano 0-0, risultato che permette ai granata di avanzare alle semifinali. Tre mesi dopo si replica per il campionato e la gara, arbitrata anche allora da Sacchi, finisce con un rocambolesco pareggio. Volpe porta in vantaggio la Salernitana al 18’, poi nella ripresa Daniel Ciofani pareggia. Al 90’ Gustavo riporta avanti i granata ma la beffa è dietro l’angolo: quindici secondi oltre i quattro minuti di recupero, Viola trova la rete del pareggio, lasciando l’amaro in bocca a tifosi e giocatori granata. La terza trasferta ciociara dell’anno arriva nei quarti di finale dei playoff. Il match si sblocca nel finale, con due colpi in pochi minuti che mettono ko la Salernitana. Paganini all’80’ e Carlini all’83’ mettono la firma sul primo passo verso il ritorno in Serie B del Frosinone. I ciociari ospitano ancora la Salernitana nello campionato di B 2016-17, dopo il doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A e all’immediata retrocessione in cadetteria. Alla seconda partita sulla panchina granata di Bollini, la Salernitana riesce ad espugnare il Matusa. Il vantaggio di testa di Rosina e il pareggio dell’ex Soddimo chiudono il primo tempo in equilibrio. Al 68’ Coda riporta avanti la Salernitana con un gol di esterno al volo. Nel finale il bomber granata fissa il risultato sul 3-1, approfittando di un errore della difesa ciociara. Nel 2017-18 il match tra Frosinone e Salernitana si gioca per la prima volta nel nuovo stadio Benito Stirpe. La gara, però, offre poche emozioni e termina con un pareggio a reti bianche.