Pari ad Empoli. Salernitana, meglio di niente: 1 a 1 ad Empoli. In terra toscana accade tutto nella prima frazione di gioco: vantaggio granata firmato da Lombardi, pareggio in extremis di La Gumina. Nel recupero Djuric manca clamorosamente il colpaccio. I campani erano reduci da 5 sconfitte consecutive in trasferta.

La cronaca della partita

Bastano centottanta secondi ai toscani per tentare di sorprendere gli avversari. Bajrami, però, trova l’opposizione di Micai. I granata, poco più tardi, ci provano con il solista Gondo: Brignoli devia in angolo. Non si fa attendere la ripartenza dei padroni di casa. Mancuso in percussione, cross al bacio per Bandinelli anticipato dall’attento Lombardi. Si rivedono i granata, minuto diciannove, con protagonista il duo Dijuric-Kiyine. L’ex Chievo manca non di molto, con la classica conclusione a giro, lo specchio della porta. Mancino del velocista in prestito dalla Lazio, il numero uno din mister Muzzi alza sopra la traversa. Fuga di La Gumina, l’intervento in scivolata di Dziczek è decisivo per evitare l’arrivo in ara di rigore dell’avanti azzurro. Trentacinquesimo: Bandinelli la combina grossa con un retropassaggio errato, il tiro di Gondo è frenato dal tocco di un difensore dell’Empoli. La truppa di Ventura insiste. L’ex viola veste i panni del rifinitore, Lombardi controlla e di destro fulmina Brignoli.

Botta e risposta immediato

Salernitana in vantaggio. Ma dura poco. Nell’unico minuto di recupero concesso, infatti, il pacchetto arretrato campano cede. A punirlo è La Gumina con un piatto destro. Al via la ripresa. Errore del polacco in mediana, Mancuso cerca il jolly di giornata: Micai non è d’accordo. Più sostituzioni che trame di gioco per Muzzi e Ventura. Il tecnico granata opta per Billong e Cicerelli. A farla da padrone, vedi l’altalenante rendimento per le due formazioni, il timore di tornare a casa a bocca asciutta. Settantesimo, Maietta ostacola il sempre vivace Lombardi ad un passo dal dischetto del rigore. Rigore? No, cartellino giallo per il calciatore granata. Non c’è nulla da segnalare (solo tanto possesso palla e nessuna conclusione degna di nota) sino ai quattro minuti di extra time. Al 92′ il motirno di Lombardi è ancora pieno di benzina, traversone per la testa di Djuric e miracolo di Brignoli. Sulla respinta è ancora il bosniaco a crederci, ma il piattone a porta vuota e precario equilibrio è fuori misura. Dall’altra parte risponde Mancuso, il 2 a 1 passa a centimentri dal palo di Micai. Triplice fischio e tutti negli spogliatoi.

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