Le pagelle dei granata al termine di Sampdoria-Salernitana di Coppa Italia:
Belec 6,5: impegnato costantemente dagli attaccanti blucerchiati risponde con buoni interventi che tengono in partita la Salernitana per tutti i novanta minuti. Rischia la papera nella ripresa lisciando il pallone, ma per fortuna la Samp non ne approfitta. Incolpevole sulla rete di La Gumina.
Karo 5: in difficoltà nel confronto contro Keita Baldè. L’ex Lazio gli ruba palla al 7′ riuscendo ad andare alla conclusione a rete. Non riesce a trovare le contromisure agli attaccanti liguri e Castori lo lascia negli spogliatoi all’intervallo.
Aya 5,5: entra all’intervallo dando maggiori garanzie di Karo, ma non riesce a recuperare la posizione in occasione della rete ligure lasciando lo spazio a La Gumina e Verre di involarsi verso la porta granata.
Mantovani 6: torna da capitano dopo un lungo calvario durato un anno e mezzo. Fornisce una buona prova seppur con qualche sbavatura dovuta alla lunga inattività.
Djuric 5: entra al 73′ senza riuscire a fare la differenza e, anzi, si fa ammonire per un contrasto con Ferrari.
Gyomber 6: buona prestazione per il nazionale slovacco che, con Mantovani prima e Aya poi, riesce ad arginare gli attacchi avversari e facendosi vedere anche in fase offensiva.
Lopez 6: solita partita di sostanza per l’uruguagio. Soffre di più nella ripresa quando la fatica e la carta d’identità si fanno sentire di più. Riceve la fascia di capitano dopo l’uscita di Mantovani.
Casasola 6: copre nel primo tempo, più intraprendente nella ripresa. Prova ad impensierire Letica con un tiro dal limite in avvio di ripresa.
Dziczek 6: prima da titolare dopo il malore accusato lo scorso mese. Cerca di dare ordine al centrocampo e prova a verticalizzare per gli attaccanti. Ha bisogno di ritrovare forma e condizione.
Schiavone 5,5: entra nella ripresa e si piazza davanti la difesa garantendo una discreta copertura.
Capezzi 5,5: incaricato di fare legna davanti la difesa, riesce tutto sommato nel proprio compito.
Kupisz 6: il polacco è costretto in copertura vista la caratura degli avversari, ma riesce comunque a regalare il proprio contributo in fase offensiva.
Antonucci 5,5: si fa vedere per la sua velocità e la sua tecnica. In qualche frangente è troppo frettoloso. Castori lo sostituisce all’intervallo.
Tutino 6,5: quarantacinque minuti gli bastano per dare qualità e imprevedibilità all’attacco granata. Una veronica e diverse accelerazioni per l’attaccante napoletano che conferma di essere in ottima forma.
Giannetti 5,5: gara di sacrificio per l’ex Cagliari. Dà una mano in difesa e serve alcuni buoni palloni ai compagni, come quello servito a Casasola in avvio di ripresa. Concretizza poco e svirgola un tiro da buona posizione.
Cicerelli 6: entra al 73′ per dare velocità e freschezza alla squadra alla ricerca del pareggio. Dialoga con Tutino, ma senza l’aiuto del compagno va in difficoltà nel confronto con Rocha e l’esperto Yoshida nel recupero.
Castori 6: come era prevedibile, punta tutto sulle ripartenze preferendo lasciare l’iniziativa ai più quotati avversari. Subisce gol nel momento migliore dei suoi e con la sua stessa arma, il contropiede. Inserisce gli uomini migliori, ma non basta per evitare la sconfitta. Salernitana eliminata, ma a testa alta.