Un unico afflato, di color granata; unica direzione, ostinata e contraria ad un presente fatto di umiliazioni e mancanza di rispetto per la storia ed i colori sociali. Ecco cosa spinge i “vecchi ultras” del club “Generazione Donato Vestuti” a scendere in campo a piedi uniti – come faceva Maurizio Di Fruscia quando “accarezzava” le caviglie degli avversari – contro la gestione attuale della Salernitana. Ieri sera, alle 19.19, presso la sede sociale del club in via Pio XI, il presidente Nino Molinara, insieme ad un gruppo di soci e di tifosi di altri club (Club Ippocampo, Club Amici della Salernitana) ha tenuto un incontro a porte chiuse con i rappresentanti della stampa per chiarire la posizione del club (che vanta un centinaio di iscritti) e le prossime azioni da intraprendere.
“La nostra sarà una lotta senza quartiere – ha esordito Molinara – contro il proprietario della Salernitana ed il direttore generale, i principali responsabili dei continui fallimenti sportivi subiti dalla nostra squadra del cuore negli ultimi 5 campionati di serie B. E’ e sarà una battaglia per riaffermare la nostra identità sportiva, la nostra salernitanità ed è per questo motivo che chiamiamo a raccolta tutto il popolo salernitano che la pensa come noi. Siamo certi che esiste una maggioranza silenziosa che non sopporta più questo modo di fare di Lotito e del signor Fabiani e speriamo che tutti siano con noi“.
Quelli della Gdv – almeno in questa fase – hanno deciso di non esortare il popolo granata alla diserzione dallo stadio. L’obiettivo reale degli ultras Salerno è quello di colpire la proprietà nel suo punto debole: “Facciamo appello urgente – ha aggiunto ancora Molinara – a tutti gli imprenditori affinchè revochino i contratti di sponsorizzazione che consentono alla società di Lotito di incassare denaro liquido. Ma la nostra vera battaglia sarà di tipo legale. Andremo a comporre nei prossimi giorni un comitato tecnico nel quale saranno coinvolti professionisti ed esperti di diritto dello sport e di regolamenti federali. Vogliamo portare all’attenzione nazionale il caso Salerno, denunciando tutto ciò che emergerà da un’analisi puntuale e feroce dei documenti che riguardano la proprietà della Salernitana, gli intestatari delle quote, le norme Noif, le proroghe e quant’altro afferisca alla presenza della Salernitana in serie B. Chiediamo una volta e per tutte chiarezza ai palazzi del calcio“.
La conclusione di Molinara è quasi un amarcord: “La nostra tifoseria è stata umiliata in questi anni, qualcuno è riuscito nell’intento di spaccare una curva che un tempo andava in giro per l’Italia a testa alta, guadagnando il rispetto di tutti. E’ giunto il momento di ritornare a quei fasti, riappropriandoci della nostra identità sportiva“.
La maggioranza silenziosa è con la società di Lotito, perchè è una maggioranza che ha una memoria storica, perchè la società è forte e va solo pungolata a vincere con lealtà sportiva (lottare per la A non significa vincere per forza ma avere pazienza) e perchè questa società ci ha dato dignità (dov’è l’alternativa migliore, forte ed immediata?). Date parola alla maggioranza silenziosa.