“Gli acquisti saranno direttamente proporzionali alle cessioni. Ci sono diversi calciatori da piazzare altrove, qualcuno non partirà nemmeno per il ritiro. Stavolta non saremo teneri, ci sono diritti e doveri che vanno messi sullo stesso livello”. Parlò così il direttore sportivo Morgan De Sanctis nella conferenza stampa di fine stagione, chiaro riferimento a giocatori da tempo fuori dal progetto, molto ben pagati, ai margini del gruppo ma che continuano a rifiutare destinazioni. E’ il caso di Simy che, legittimamente, tutela il contratto in essere, intasca il suo milione di euro all’anno e non vuol saperne di trasferirsi all’estero. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, il passaggio all’Adana Demirspor era cosa fatta dieci giorni fa. Al punto che negli uffici dell’avvocato Sica erano arrivati i documenti e andavano soltanto firmati. Dopo un ok iniziale, l’ex centravanti del Crotone ha avuto in ripensamento e ciò ha fatto infuriare la società che, legalmente, sta capendo se ci siano i presupposti per un’azione ufficiale visto che Simy dice no a proposte economicamente altrettanto vantaggiose. Non è da escludere si possa ragionare sulla base della rescissione, visto che ad oggi altre offerte concrete non ne sono arrivate.

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