I giorni passano a Salerno, con ancora il profumo dei festeggiamenti per la promozione in A, maturata lo scorso 10 maggio. La gioia dei primi giorni – però – ha lasciato il posto ad un momento di dovuta riflessione su quello che sarà il futuro della Salernitana in termini di assetti societari. Da quanto trapela, gli attuali proprietari della società granata Claudio Lotito e Marco Mezzaroma non avrebbero alcuna intenzione di andare al muro contro muro con la Figc, che nelle scorse settimane è stata fin troppo chiara circa la necessità – per l’attuale proprietà – di adeguarsi a quelle che sono le norme federali in materia di multiproprietà.

Nessun pool di avvocati, insomma, è al lavoro per trovare cavilli o interpretazioni estensive delle norme al fine di consentire a Lotito di continuare a gestire in prima persona la Salernitana, vista la situazione di conflitto d’interessi con la proprietà della Lazio. La soluzione al problema è già stata individuata ed è una cessione delle quote ad un altro soggetto giuridico. L’unico nodo resta quello della posizione di Mezzaroma, che potrebbe in teoria anche restare in minoranza e senza alcun potere decisionale.

La trattativa con l’Alta Velocità Ferroviaria – la più calda fino a qualche giorno fa – è in fase di stallo, in particolare a riguardo della cifra complessiva di tutta l’operazione. Nel frattempo, Lotito e Mezzaroma stanno dialogando con un fondo estero di investimenti e con altre due cordate di imprenditori italiani. Tutto lascia pensare che ci si trovi comunque lungo la strada giusta che conduce alla exit strategy per gli attuali proprietari della Salernitana.

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