Di Giovanni Di Domenico
Caos in casa Monza. Nei giorni scorsi otto tesserati della squadra di Brocchi hanno raggiunto un casinò a Lugano, in Svizzera, violando le norme anti Covid. Infatti, il protocollo vieta qualsiasi tipo di spostamento interregionale se non per comprovate esigenze lavorative. Adesso i brianzoli rischiano grosso: secondo la Regione Lombardia, infatti, chiunque torni dall’estero deve sottoporsi ad un periodo di cinque giorni di isolamento con tampone negativo al termine della quarantena. Di conseguenza, i calciatori non potrebbero allenarsi in vista del big match di sabato. Anche l’ASL di Salerno, dal canto suo, ha la possibilità di bloccare gli otto tesserati, come dimostra il precedente Napoli-Empoli dello scorso 13 gennaio, quando l’autorità sanitaria partenopea decise di porre in isolamento cinque tesserati toscani, tra cui il tecnico Dionisi, rei di essere stati a contatto con un positivo durante un volo preso dieci giorni prima.
LA POSIZIONE DI GALLIANI
Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, l’ad del Monza Adriano Galliani ha speso due parole sulla vicenda: “Valuteremo la cosa, certo non mi sembra il massimo”. Ad ora, però, la società non ha diramato nessun comunicato ufficiale.