La pelle trasuda emozione. I brividi – si sa – corrono lungo la schiena. Il ricordo è patrimonio condiviso. Eccola quì, la festa del Centro Storico. Quella dei ragazzi “nati e vissuti” all’ombra del campanile del Duomo, nei vicoli e nelle viuzze di quella parte dei città che tutti chiamiamo la città vecchia, la Salerno delle origini. E loro la vivono quotidianamente, insieme alla passione per un colore, che li porta in giro per l’italia, ad inseguire un sogno bambino, diventato grande ma mai domo. Il “Centro Storico” festeggia i suoi primi 20 anni, colorando il complesso monumentale di Santa Sofia con drappi, striscioni e ricordi di una vita spesa per la Salernitana. In tanti – ieri sera – hanno fatto capolino in Largo Abate Conforti, richiamati dalla passione e dai cori – immancabili – per ricordare Matteo Leone. La festa è stata un bel momento di aggregazione popolare, incorniciata dalla presentazione di un libro curato dalla penna di Dario Cioffi, dove chiunque potrà respirare a pieni polmoni l’atmosfera del centro storico di Salerno e della sua gente. Sul palco, accanto ai ragazzi del Centro Storico ed a Dario Cioffi, lo speaker dell’Arechi Luca Scafuri che ha condotto la serata con passione e verve. Onore a voi, ragazzi senza età, che inseguite e difendete un ideale. Mai come oggi, Macte Animo “Centro Storico”!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui