di Giovanni Di Domenico
Fabio Miretti è uno dei nomi più caldi per il centrocampo della Salernitana. Il club granata ha individuato nel talento classe 2003 il profilo ideale per sostituire Vilhena, non riscattato ed approdato ai greci del Panathinaikos. Recentemente il golden boy bianconero ha rinnovato con la Juventus fino al 2027, ma una soluzione in prestito secco che possa garantirgli maggior minutaggio non è da scartare. Bologna e Salernitana restano in pole.
Nel frattempo, il centrocampista ha rilasciato un’intervista a Tuttosport direttamente dalla tournée americana della Juventus: “Una bella esperienza, l’anno scorso non l’ho fatta per gli impegni delle Nazionali, quest’anno mi faceva piacere esserci anche per iniziare un po’ prima la stagione, l’anno scorso l’avevo iniziata tardi. Sicuramente è una bella esperienza, peccato per la partita con il Barcellona, abbiamo avuto la sfortuna di non giocare la prima gara, ma almeno ne abbiamo altre due, con il Milan e il Real: si tratta di amichevoli, però saranno sicuramente utili sia per mettere minuti nelle gambe sia perché affrontiamo due squadre forti”.
Miretti si è soffermato sul suo imminente futuro e sulle voci di mercato: “Il rinnovo fino al 2027 per me ha un forte significato perché è la prosecuzione di un percorso che dura da tanti anni. Quando si prolunga il contratto con una maglia così importante è sempre motivo di orgoglio. È una bella soddisfazione. La società mi ha dimostrato sempre piena fiducia. Il rinnovo è la ciliegina sulla torta. Quando torneremo dall’America sceglieremo insieme quale sarà il percorso migliore per questa stagione. Lo vedremo dunque dopo la tournée: sono tranquillo. L’interesse di alcune squadre c’è stato. Però come ho detto si vedrà ad agosto…”.
Spazio anche per un resoconto sulla passata stagione: “Da un anno a questa parte non è cambiato il mio entusiasmo, resto lo stesso di prima. Sento la fiducia dell’allenatore: anche nella passata stagione mi ha dato spazio e responsabilità, io ho cercato di ripagarlo sul campo. Il suo modo di dare consigli quando faccio le cose bene e quando le faccio meno bene, per me è uno stimolo per crescere, sicuramente è una parte del mister che apprezzo. Nella seconda metà di stagione, poco dopo l’infortunio, ho avuto un periodo in cui non stavo bene fisicamente però poi verso l’ultima parte ho alternato momenti buoni ad altri meno buoni, quindi più che
un momento di difficoltà, è stato un susseguirsi di alti e bassi. Ma sono sempre stato sereno”.
“Il ruolo che preferisco sempre è quello della mezzala – ha proseguito Miretti – in modo da avere la possibilità di abbassarmi ma anche di andare tra le linee. Poi se il mio ruolo in campo avanza un po’, va bene: io sono a completa disposizione del mister e della squadra. Mi piace anche svariare un po’ all’interno del campo, giocare con la squadra, quindi più da mezzala”.
Foto: sito ufficiale Juventus