La Lega di Serie A ha aperto alla possibilità di spostare la partita Napoli-Salernitana, attualmente in programma sabato sera alle ore 15. La partita potrebbe assegnare aritmeticamente lo scudetto agli azzurri nel caso in cui la Lazio non vincesse il giorno dopo a San Siro contro l’Inter. Proprio per questo, le autorità del capoluogo campano hanno chiesto la contemporaneità delle due sfide. “Siamo in contatto con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno, se ci saranno motivi di ordine pubblico per spostare la partita la Lega si adeguerà”, le parole del presidente Lorenzo Casini, arrivato allo stadio Arechi di Salerno per la Finale della Primavera. E’ chiaro che significherebbe riservare al Napoli un trattamento di favore senza precedenti, sarebbe la prima volta che un calendario viene stravolto “causa festeggiamenti”. Un modo anche poco carino di sminuire il valore dell’avversario, dando per scontata una vittoria teoricamente probabile ma da conquistare sul campo contro la rinata Salernitana di Paulo Sousa. Già penalizzata, tra l’altro, dall’assenza dei propri fondamentali tifosi. Gli ultras hanno emesso un comunicato chiarissimo, in tanti vorrebbero un intervento pubblico del presidente Iervolino per spiegare quale sia la posizione del club. Di certo c’è che un gruppo granitico come quello granata non potrà che trarre energia da queste situazioni che destano numerose perplessità.

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