Il 2022 sembra l’anno del sogno mai realizzato. Andiamoci cauti, ovviamente. Evitiamo di batterci la testa, sempre la, sempre più. Lo dice anche Mietta in “Trottolino amoroso…” e se lo ripetono i tifosi granata dal mattino alla sera, quando vanno a dormire, sognando quello che hanno respirato durante il giorno. Qui c’è da “cadere malati”, come amano sottolineare i salernitani con pochi capelli in testa. Ma è così. Il neo presidente Danilo Iervolino, insieme al direttore Walter Sabatini, ha portato una boccata d’aria fresca di montagna, o meglio, un vento potente e vigoroso, che ha spazzato in poco tempo la polvere sotto la quale era finita la Salernitana.
Ora o mai più. C’è da giurarci che sarà un sogno. Indipendentemente dal finale, dai titoli di coda. Noi lo sappiamo cosa significa soffrire per la Salernitana, lo abbiamo sempre fatto e non ci spaventerebbe ripartire dopo una eventuale (facciamo corna) retrocessione. Che importa! Il sogno andrà al di là dello steccato della categoria. C’è da costruire un domani, con i ragazzi di oggi, con le idee visionarie di un presidente innamorato pazzo e con la filosofia beat di un direttore che farebbe a cazzotti in diretta tv per la maglia granata.
La torre cardiologica del Ruggi l’abbiamo già prenotata. Basta solo che arrivino nelle prossime ore anche Diego Costa, Simone Verdi, Kaio Jorge e via discorrendo. Un fiume di emozioni che non si ricordava da tempo. Senza dimenticare che il “fenomeno” sta per tornare e saranno dolori per gli avversari. Capitan Futuro – alias Franck Ribéry – è pronto, scalpita, dopo aver ricevuto parole al miele da Sabatini, che lo vuole protagonista dentro e fuori dal campo. E così sarà. Questa Salernitana che sta per (ri)nascere ha tutte le carte in regola per far innamorare la gente di Salerno. La sveglia buttatela dalla finestra, è ora di sognare ad occhi aperti!