di Giuseppe Barbato

Era il 25 settembre 1983. Allo stadio ‘Della Vittoria’ si affrontavano Bari e Salernitana: i galletti, neo-retrocessi in C, partivano con i galloni di favoriti e la Salernitana aveva ambizioni dimesse rispetto a quelle ultime due stagioni. Sul campo sarà una partita come le altre, da archiviare presto agli almanacchi. Sugli spalti nasceva una delle amicizie più longeve del mondo ultras europeo. Oggi si celebra il 40° anniversario del gemellaggio Bari-Salerno, un rapporto che con gli anni resta solido e rinnovato costantemente. L’ultima volta giusto ieri, in occasione di Bari-Catanzaro con una delegazione del Centro Storico al San Nicola.

In passato il gemellaggio è stato celebrato con bellissime coreografie che restano nell’immaginario del tifo, basti pensare a quella all’Arechi nel 2016 oppure a quella al San Nicola nel 1999 con le due squadre in Serie A. Un rapporto che non si limita solo ai gruppi ultras, infatti si diffonde nelle due città ogni volta che Bari e Salernitana si affrontano. Come nacque questo rapporto? Lo ricorda la Curva Sud nell’ultima fanzine, allegando bellissime foto dell’epoca risalenti proprio a quel 25 settembre 1983:

I contatti con gli Ultras baresi erano iniziati, seppur a livello personale, da esponenti della vecchia GSF già da un po’ di tempo per poi intensificarsi in estate, in vista della partita del 25 settembre 1983. Telefonicamente, ed attraverso contatti epistolari, furono gettate le basi per la nascita di una possibile amicizia. Preparammo la trasferta per Bari la settimana precedente la partita, settimana durante la quale ci fu uno scambio frenetico di telefonate, per prendere appuntamento. Partimmo la domenica mattina da Salerno prima del solito rispetto ad una qualsiasi trasferta, proprio per incontrare gli Ultras del Bari. Fu organizzato un pullman con diverse auto al seguito. L’appuntamento era davanti allo stadio ed al nostro arrivo ci attendeva una delegazione di esponenti della Curva Nord barese che ci diede il benvenuto. Presentazioni, saluti e convenevoli del caso, demmo finalmente un volto a coloro che per mesi erano stati una voce telefonica o lo scritto di una lettera. Dopo aver trascorso insieme la mattinata divisi in gruppetti, ci recammo allo stadio per la partita. Gli Ultras baresi ci fecero accomodare in Curva Nord, facendoci occupare la balconata a fianco a quella che loro presidiavano normalmente. Le squadre furono accolte in campo da una fumogenata e torciata fatte congiuntamente dai due gruppi. […] A fine partita, scendemmo tutti sul terreno di gioco e a suggello di una giornata memorabile. Furono scattate tantissime foto che ritraevano i due gruppi ultras insieme. Non eravamo all’epoca minimamente consapevoli che stavano dando vita ad una grandissima e fraterna amicizia, che nel corso degli anni ha unito pienamente le due città in un legame diventato indissolubile, facendo nascere tantissime amicizie personali che durano tuttora. Ci salutammo con la promessa di rivederci alla partita di ritorno.

Proprio la partita di ritorno sancì definitivamente il gemellaggio, con la coreografia congiunta e la presenza dello striscione striscione UCN col teschio alato sulla cancellata della Curva Nuova. Sono passati quarant’anni da allora: tutto nacque da una lettera, dalla curiosità reciproca di conoscersi. Detta così sembra un raccolto di nostalgia, di dinamiche che oggi non sono più possibili. Se fosse così non sarebbe così longeva e non sarebbe sopravvissuta agli anni o alle tensioni delle singole partite.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui