“Il campionato deve essere concluso”. Ha detto la sua in merito allo stop della Serie B Ghelfi, amministratore delegato dell’Empoli L’Italia, come il mondo intero, sta vivendo una fase molto delicata della sua storia. L’epidemia da coronavirus ha imposto lo stop dei campionati sportivi di ogni genere, ma per gli addetti ai lavori è già tempo di pensare ad una soluzione per portare a termine la stagione. Si è parlato di annullamento totale del campionato, che comporterebbe il dover rigiocare a settembre ripartendo ‘da zero’. Ma si è parlato anche di cristallizzazione o congelamento della classifica. Ha detto la sua, in merito, anche Franesco Ghelfi – amministratore delegato dell’Empoli – a Il Tirreno. “Il Campionato va concluso. Con 10 giornate da disputare non è pensabile di farla finita qui. Il campionato va portato a termine, non so bene in che modo ci riusciremo ma è necessario farlo. La speranza è di riprendere il prima possibile, se non altro perché sarebbe un segno positivo per l’Italia, ma purtroppo non credo sarà semplice”, ha detto. Ancora, Ghelfi ha continuato dicendo: “Giocheremo a luglio e se serve anche in agosto ma fermarsi qui non è pensabile”. E sui calendari: “Una soluzione la troveremo. Tutti rinunciando a qualcosa, questo mi pare evidente. Probabilmente ci sarà uno slittamento sulla data di inizio della stagione 2020/21, così come è assai probabile che questo debba comunque finire con l’oscenità delle partite a porte chiuse. Non piace a nessuno, ma basta seguire le notizie sul caso di Atalanta-Valencia e sull’impatto che sembra aver avuto sul focolaio di Bergamo per farsene una ragione”. A proposito dei contratti che scadono a giugno: “A mio avviso trovare una soluzione non sarà particolarmente difficile. Contratti e prestiti saranno automaticamente prolungati, idem le coperture economiche”.