Qualcosa si era intuito già a fine ottobre, quando molti addetti ai lavori continuavano a lodare la campagna acquisti assolutamente idonea, l’arrivo di un tecnico assolutamente idoneo, il nuovo feeling tra società e ambiente assolutamente idoneo alla corsa per la promozione in serie A (obiettivo annunciato dalla stessa società con tanto di comunicato stampa lo scorso aprile). E quel qualcosa si sta purtroppo concretizzando, quasi un remake della bestiale stagione agonistica 2018-19 (quella “vera” del centenario) letteralmente buttata alle ortiche, con “intossicazione” del popolo granata.

Mister Ventura ha perso la bussola della squadra

Se qualcuno aveva ancora dubbi, la sconfitta maturata oggi a Castellammare di Stabia rende conclamata la crisi di gioco, di anima e di idee. Una squadra senza attacco (e lo si sapeva dalla prima di campionato), senza idee (e lo si sapeva ugualmente) e ora anche senza anima. La novità è proprio questa. Entrare in campo senza grinta, senza pathos, senza “sudare” la maglia fa ingrossare il fegato dei tifosi salernitani. E Ventura ora dovrà spiegare a tutti come e perchè ciò sta accadendo.

Ultima spiaggia contro l’Ascoli?

La gara di sabato 30 novembre contro l’Ascoli all’Arechi rappresenta dunque l’ultima spiaggia, o meglio, l’ultimo treno per provare a dare dignità a questo campionato? In molti (noi compresi) pensiamo che sia necessario agguantare prima possibile i 50 punti che servono per mantenere la categoria, senza fare altri sogni che in questa fase sono praticamente vietati. Altro che la stagione del rilancio, della programmazione e del feeling. Qui stiamo assistendo ad un film già visto. E dal finale già scritto.

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