di Giuseppe Barbato

L’assemblea della Lega Serie A ha accettato l’offerta congiunta di DAZN e SKY per i diritti TV dei prossimi cinque anni, fino alla stagione 2028/2029. I due broadcaster garantiranno 900 milioni all’anno per i prossimi cinque anni, con la formula adottata nelle ultime stagioni: DAZN avrà i diritti per tutte e dieci le gare, tre di queste saranno condivise con SKY. Sono stati espressi 17 voti a favore, 2 contrari e il Napoli non ha partecipato al voto. La Salernitana ha espresso, con il presidente Iervolino, uno dei due voti contrari; l’altro è stato espresso dal Cagliari.

Perde la linea che voleva il canale interno della Lega, fortemente voluta da De Laurentiis e sostenuta da Iervolino. Nei giorni scorsi si è parlato di un asse strategico in tal senso con le proprietà USA (Milan, Roma e Fiorentina) che non ha retto alla prova dei voti. A uscire vincente invece è l’asse Lotito-Cairo che ha puntato fin da subito sui soldi messi sul piatto da DAZN e SKY. La Lega sceglie la prospettiva più a breve termine e ricava il massimo possibile, anche per fare fronte ai tanti debiti del nostro calcio. I soldi dei diritti TV sono una liquidità fondamentale per dare respiro ai club di Serie A. Non si supera la quota di un miliardo l’anno, standard negli altri campionati paragonabili (Liga, Bundesliga, Ligue 1) e soglia psicologica fissata all’inizio.

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