Gian Piero Ventura

Infortuni granata. La dea bendata a volte non c’entra proprio nulla. E’ il caso – guarda caso – della Salernitana, costretta fin dall’inizio del torneo, a fare i conti (in rosso) con la lunga lista degli infortunati. Cui si aggiungono i calciatori “mai pervenuti”, uno su tutti l’oggetto misterioso Alessio Cerci. Una novità? Evidentemente no, visto che anche nei precedenti 4 tornei di B (e non vogliamo allargarci a quelli precedenti) l’infermeria della società granata è stata sempre più simile ad una trincea del Carso durante gli assalti del primo conflitto mondiale.

Stessa storia, stesso finale?

La speranza di tutti i tifosi salernitani è sempre uguale: speriamo che giocare quasi sempre con gli uomini contati, alla lunga non incida sul rendimento complessivo della squadra e sui risultati. Mister Ventura, da par suo, non solo mette in chiaro che gli arbitri c’entrano un bel niente nell’ottica di un campionato e che la sfortuna lascia il tempo che trova, ma con la sua politica di gestione della rosa – oculata e attenta – ha voluto anche lanciare un S.O.S. a chi di dovere, rimarcando velatamente come a gennaio occorra mettere mano al portafogli e non solo alle belle parole di circostanza.

Basta parlare di sfortuna, occorrono investimenti

La situazione è dunque chiara. Chiarissima. Solo alcune frange scomposte di osservatori ritiene questa rosa completa in ogni reparto. Miopi, decisamente miopi. La verità è sotto gli occhi di tutti e la direzione della barca va aggiustata adesso che le cose stanno ancora andando bene in termini di punti in classifica.

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