Nella serata di ieri è scomparso a causa di una lunga malattia Pierino Prati, ex calciatore di Milan e Roma transitato anche per Salerno.

I primi passi con Salernitana e Savona

Nato a Cinisello Balsamo nel 1946, Prati entra a far parte delle giovanili del Milan fin da ragazzino. Grazie al lavoro di Bruno Somma, Prati arriva in prestito a Salerno nel 1965. Agli ordini di Tom Rosati, “Pierino la peste” guadagna fin da subito un posto nell’undici titolare della Salernitana. L’esordio ufficiale in maglia granata arriva il 19 settembre 1965 a Lecce, gara decisa proprio da una doppietta del bomber scuola Milan. Prati strappa applausi al pubblico salentino e fa sognare la tifoseria salernitana. La squadra granata vola in testa alla classifica del girone meridionale della Serie C, trascinata dal talento di Prati, il quale viene elogiato da stampa e tifosi. Ma l’avventura di Prati a Salerno incontra un brusco stop proprio sul più bello. Il 9 gennaio 1966 durante la trasferta in casa del Savoia, Pierino Prati si procura un brutto infortunio alla tibia dopo aver segnato il gol del pareggio. La Salernitana torna a casa con un pareggio per 2-2, ma sarà priva del proprio bomber per almeno quattro mesi. Nonostante ciò, i granata continuano la propria marcia grazie ai gol di Cominato, Ronconi e Franco Rosati. Prati ritorna in squadra il 15 maggio proprio nella partita di ritorno contro il Savoia: in caso di vittoria, la Salernitana è quasi certa della promozione in B. Prati mette a segno al 75’ il gol del 2-0 che scaccia qualsiasi paura. Nell’ultima giornata contro la Sambenedettese al Vestuti, Prati mette a segno il decimo gol con la maglia granata che vale il 3-0. Nonostante la festa promozione a fine partita, la Salernitana non dovrà perdere il recupero del match dell’Aquila per essere matematicamente in Serie B. In Abruzzo arriva il tanto desiderato punto e in città esplode la festa per il ritorno in cadetteria. Quella di L’Aquila è anche l’ultima partita giocata da Pierino Prati con la maglia della Salernitana. Infatti, il Milan richiede circa 20 milioni per il riscatto del giovane attaccante, un prezzo troppo alto per le esigue finanze granata. Prati finisce in prestito al Savona, anch’esso neopromosso in B come la Salernitana. Perciò, Prati ritorna al Vestuti il 13 novembre con la maglia dei liguri: vince la Salernitana per 3-2, ma l’ex golden boy granata mette a segno la seconda rete ospite nel finale. Al ritorno, proprio una rete a tempo scaduto di Prati condanna la Salernitana alla sconfitta, dando inizio a una lunga crisi di risultati che porterà i granata alla retrocessione.

I successi col Milan e la Nazionale

L’anno successivo, Prati convince Nereo Rocco ed entra a far parte della prima squadra del Milan. I 15 gol in maglia rossonera gli valgono il titolo di capocannoniere della Serie A, contribuendo alla vittoria dello scudetto e della Coppa delle Coppe. A fine campionato, viene convocato dal CT della Nazionale, Valcareggi, per gli Europei 1968, vinti dagli “Azzurri” sulla Jugoslavia. Il tecnico azzurro lo porta in Nazionale anche nei successivi mondiali di Messico 1970, chiuso al secondo posto dietro al Brasile di Pelè. Nel 1968-69 Prati è il protagonista assoluto della conquista della Coppa dei Campioni da parte del Milan. Nella finale di Madrid incanta il pubblico del Bernabeu segnando una storica tripletta all’Ajax di Cruijff, battuto per 4-1. Nel settembre 1970, Prati torna a Salerno con la maglia del Milan per giocare un’amichevole per festeggiare i 50 anni della Salernitana. Gli fu consegnato un premio dall’ex giocatore della Salernitana, Onorato. Dopo aver conquistato una Coppa Intercontinentale, un’altra Coppa delle Coppe e due Coppe Italia, nel 1973 Prati lascia il Milan per trasferirsi alla Roma. Nella capitale gioca insieme al futuro capitano della Salernitana, Agostino Di Bartolomei. Ormai sul viale del tramonto, Prati fa tappa alla Fiorentina e ai Rochester Lancers, nella NASL americana, prima di chiudere la carriera al Savona in C2. In seguito ha intrapreso la carriera di allenatore portando alla promozione in C2 la Solbiatese e sedendo sulle panchine di Lecco e Pro Patria. L’intera redazione di Salernitanalive si stringe al dolore della famiglia dell’ex bomber.

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