La FIGC ha parlato: concludere i campionati sul campo. Ma la strada “playoff e playout” è quella su cui Gravina insiste da tempo e che potrebbe essere presa in considerazione in caso di nuova interruzione. Su questo punto, però, è guerra coi club di Serie A, che si sono definiti contrari alla soluzione. I motivi? Sono 3, così come riporta la Gazzetta dello Sport.

“Per questioni giuridiche: cambiare la formula dei campionati in corsa porterebbe a una serie di ricorsi da parte dei club sfavoriti. Per questioni logiche: se non è possibile giocare le restanti partite dal campionato per ragioni di tutela della salute, non avrebbe senso disputare nemmeno playoff e playout. ‘Se non si può giocare, non si può giocare e basta’ ha detto due giorni fa Urbano Cairo, presidente del Torino. Per questioni economiche: Sky, Dazn e Img che hanno già espresso la propria opposizione al pagamento della sesta rata, a maggior ragione pretenderebbero uno sconto adeguato al formato ridotto del torneo. Ci sono tanti motivi per cui la maggioranza delle società di A si oppone all’idea dei playoff e playout, uno scenario che in primo luogo cambierebbe le regole in corsa”.

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