Il mister della Salernitana Filippo Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match pareggiato 2-2 contro il Cagliari. Ecco le sue dichiarazioni:

Mister, buon primo tempo e poi un calo palese nella ripresa. Come mai la squadra si è smarrita, al netto della reazione finale?
“Disamina giusta. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta, per due volte eravamo in tre contro due e non abbiamo saputo determinare. Nella ripresa loro hanno fatto ciò che a noi non era riuscito, con palla recuperata e gol dello 0-1. Ma in un momento così complicato abbiamo avuto una reazione straordinaria. Se avremo carattere e volontà ce la faremo, dopo l’1-1 il gol di Viola avrebbe ucciso chiunque invece ci abbiamo creduto e potevamo addirittura vincerla al 96′. Poteva essere l’apoteosi, ma mi tengo stretto il risultato. A me tocca rendere orgoglioso il presidente e il pubblico, sappiamo che Salerno merita tanto. Ma visto il momento devo guardare le cose positive, vedere la squadra che passa dall’1-2 al potenziale 3-2 mi fa piacere e sarà importante. Che poi tecnicamente si possa migliorare non c’è dubbio. C’è da lavorare, alla lunga questo punto tornerà utile”.

La squadra ha fatto quello che avevate provato?
“Vorrei ricordare che ho avuto i nazionali soltanto giovedì e non è che potessi fare qualcosa di più. Aggiungo che non mi sarei aspettato il Cagliari col 4-3-1-2. Questa squadra ha le qualità per fare 40 punti, io ci credo e ho fatto i cambi con serenità. Sono entrati tutti bene e questo mi fa stare tranquillo. Io riparto dalla reazione, dal carattere, dalla voglia della squadra di vincerla. Poi è ovvio che il loro primo gol nasce da un nostro errore”.

Cosa si sente di dire ai tifosi?
“Sta a noi tramutare i fischi in applausi. Io devo tener conto del momento: andare a cercare la vittoria dopo il 2-2, con Mazzocchi e Bradaric braccetti e le tre punte è stato un segnale. Ci dobbiamo trascinare a vicenda: hanno fatto un tifo incredibile, ci hanno spinto e so quanto ci hanno dato. Chissà, magari questo punto sarà fondamentale tra qualche mese. Potevamo addirittura vincerla con un’occasione da centro area piccola, ma mi porto a casa le cose positive. Siamo ripartiti bene ma abbiamo sbagliato tanti ultimi passaggi nè possiamo prendere gol con palla in possesso”.

Cambiano le gerarchie in porta?
“Memo è un portiere straordinario, è arrivato venerdì dopo un viaggio lungo e non ho potuto valutarlo. Gli ho dato una giornata di riposo, ma con me si azzerano le gerarchie. Vedremo la settimana prossima”.

Perchè centrocampo a tre ma senza regista?
“Maggiore l’ho visto bene in settimana davanti la difesa, oggi ci ha dato pareggio e l’ho visto bene. So che la mezz’ala è il ruolo in cui si trova meglio, però l’anno scorso ha fatto bene anche il vertice basso. Ho pensato ad una mezzala di qualità in più come Kastanos”.

Al di là della reazione, si evidenzia carenza di qualità. Per la sua idea di calcio ha a disposizione gli interpreti giusti?
“E’ vero, col carattere non si vincono le partite. Tecnicamente dobbiamo crescere, voglio che si provi a giocare senza fare lanci lunghi. Faccio i complimenti a Fazio: non giocava da tanto tempo, è stato straordinario. Quanto all’aspetto tattico posso dire che ho tante frecce al mio arco e lavorerò nei prossimi giorni col gruppo a disposizione per intero. Ci sta di essere impauriti, però siamo partiti bene. E’ vero che non abbiamo creato occasioni, ma presupposti sì. Se sul 2-2 preso al 95′ fai 3-2 e vinci, con merito, sarebbe stata l’apoteosi”.

E’ d’accordo sul fatto che Dia giocava spesso troppo lontano dalla porta?
“Sono partito con i calciatori che hanno giocato più spesso, Dia può agire sottopunta quando entrano altri centravanti. Oggi, per l’assalto finale, avere una spalla al fianco gli ha dato giovamento”.

Era più emozionato per il rigore di Dia o arrabbiato per l’errore di Martegani?
“Da un ragazzo giovane bisogna accettare l’errore. In alcuni calciatori abbiamo qualità, altri devono crescere tecnicamente. Per me Martegani è entrato bene, purtroppo si è allungato la palla ma sono certo che anche lui ci darà soddisfazioni”.

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