Franck Ribery ha parlato a Sky Sport del suo ritiro dal calcio giocato e dell’inizio della sua avventura da allenatore al fianco di Davide Nicola proprio alla Salernitana, il club in cui ha militato nell’ultimo anno: “Ho pianto tanto in questa settimana, è stata una bella settimana con la squadra e la società. Il calcio mi ha dato tutto, ho conosciuto e vinto tante cose, ho pianto ed esultato, ho vissuto momenti anche poco piacevoli in questi 22 anni di lavoro e sacrifici per essere sempre al top. È stato bello, ma ora è arrivato il momento di lasciare il calcio anche se non pensavo arrivasse già ora. Ma non ho tempo di pensarci perché inizio subito una nuova esperienza da allenatore, ho iniziato già da una settimana con lo staff di mister Nicola e ho tanto da imparare. È ancora presto per parlare di che allenatore sarò, per ora mi piace questo mestiere perché mi permetterà di restare vicino al campo. Mi piacerebbe un giorno allenare qui a Salerno perché tutti mi vogliono bene e in questo anno e mezzo sono stato davvero bene”.

C’è qualche rammarico nella tua carriera?
“Sono fiero della mia carriera, di quello che ho fatto e dato al mondo del calcio. Il Pallone d’Oro sarebbe stato qualcosa di più a livello personale, ma voglio che tutti si ricordino la mia storia e quello che ho fatto nella mia carriera”.

Quale partita ti è rimasta nel cuore? E quale vorresti rigiocare?
“La partita che resta nel mio cuore è quando abbiamo vinto la Champions League con il Bayern nel 2013. Invece vorrei rigiocare la finale contro il Chelsea in casa che abbiamo perso”.

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