di Giovanni Di Domenico
Come la Salernitana, anche l’Empoli va a caccia di importanti punti salvezza. I toscani sono reduci dalla pesante sconfitta interna contro l’Atalanta: “Quando presentiamo una gara parliamo di sfida tre punti, pensando a quella di domani potremmo dire da 4” – le parole di Aurelio Andreazzoli in conferenza stampa – “Non mi piace fare differenze tra una gara e l’altra, ma è chiaro che quella di domani assume un’importanza diversa relativamente al risultato. Come ci arriviamo? Veniamo da una sconfitta che abbiamo analizzato al meglio in settimana, cercando di trarre quanto più di utile per il nostro percorso, dove siamo chiamati a migliorarci volta dopo volta. Anche domenica ho notato questi miglioramenti e averli visti contro un avversario come l’Atalanta assumono un valore consistente. Dalla sconfitta di domenica abbiamo sicuramente imparato qualcosa, in settimana abbiamo lavorato molto, rivedendo gli aspetti positivi e andando su cosa dobbiamo migliorare. Proseguiamo sula nostra strada, cercando di fare più in fretta possibile per essere una formazione sempre più completa”.
“Per me quella di domani è una situazione bellissima a livello ambientale – ha proseguito Andreazzoli – “E’ tanto tempo che auspichiamo di trovarci in quelle condizioni e ben venga uno stadio pieno, rumoroso e caloroso perché il calcio è giusto giocarlo in quelle condizioni. L’arrivo di Colantuono? Sono contento per lui e allo stesso tempo mi dispiace molto per chi ha subito la situazione; non credo sarebbe guastata una maggior sensibilità nei suoi confronti anche tenendo conto di qualche commento che ho sentito e che per me si poteva evitare. Pinamonti lasciato troppo solo? In linea generale può esser un rilievo giusto da fare, partendo dal fatto che gioca da solo con due trequartisti; teoricamente è così, la pratica dice che domenica abbiamo fatto 35 attacchi contro 30 dell’Atalanta e i fatti non vanno in quella direzione. Poi è normale che abbiamo la possibilità di gestire la situazione in più modi, abbiamo una batteria di attaccanti numericamente e qualitativamente valida e di volta in volta sceglieremo la soluzione migliore”.
“Come affronteremo la gara? Chiunque va in campo per vincere, poi ognuno lo fa attraverso il proprio metodo. Personalmente preferisco arrivare alla vittoria per merito, per come si esprime la squadra, poi se capita di raccogliere anche più di quanto meritiamo ben venga. Se non riusciamo a vincere è altrettanto importante non perdere; di sicuro andremo avanti con la nostra filosofia, andando alla ricerca del massimo. Formazione? Abbiamo tante soluzioni, faremo le scelte tenendo conto dell’avversario, delle condizioni e di ciò che mi fanno vedere i ragazzi in settimana. E posso dire che a livello di comportamento sono tutti eccellenti e chi riesce a dare sempre di più sarà premiato rispetto ad altri” ha concluso il tecnico.