di Giuseppe Barbato

Ochoa 6,5: non ha colpe sul gol di Romagnoli, attento nel resto del gioco e più attivo in fase di costruzione. Su Cheddira fa l’ennesimo miracolo della sua avventura a Salerno

Lovato 4,5: Caso è il cliente peggiore per un difensore come lui, va troppo in sofferenza. Poi l’errore che porta al gol di Romagnoli è tutto suo. Chiude il match rischiando grossissimo su Çuni (85° Daniliuc s.v.)

Gyömbér 5: il primo tempo è stato lo stesso delle settimane precedenti, con l’attaccante avversario che ha trovato sempre troppo spazio. Nella ripresa si riprende un pochino e con un paio di salvataggi importanti rimette un attimo in sesto il suo match

Pirola 5,5: la cosa migliore del suo incontro si vede a inizio ripresa, quando finalmente si sgancia dalla linea difensiva e si propone in fase offensiva. Difensivamente soffre di più a difesa schierata che sulla palla scoperta

Mazzocchi 4: un’altra prestazione frutto dalle sue scelte sul campo, :sempre individuali e mai di squadra. Dal punto di vista difensivo non copre bene e lascia isolato Lovato (67° Ikwuemesi 4,5: la scelta tattica sarebbe anche sensata però le scelte e l’atteggiamento del nigeriano è quello sbagliato. Continua a essere troppo molle, un tiro sui piedi di Turati non basta)

Martegani 7: quello che colpisce è l’innata capacità di orientare corpo e pallone verso il gioco, verso i compagni, verso gli spazi liberi. Con lui la palla riprende respiro e trova vita con tracce in verticale e passaggi sempre precisi (85° Łęgowski s.v.)

Maggiore 4,5: l’incursore? Il frangiflutti? Il riferimento in costruzione? Nel corso del match tenta tutte queste cose e anche di più, senza molti esiti. Decisamente in confusione (77° Bohinen s.v.)

Bradaric 6: dal suo lato il Frosinone è meno dirompente, riesce a tenere la posizione e regge il duello contro Oyono. In fase offensiva gioca la miglior partita della stagione, quella discesa e stop da cui nasce il cross per Ikwuemesi meritava miglior sorte

Kastanos 6: match stoico, giocato tanto anche sul piano dell’applicazione difensiva. Sia da mezzala sia da esterno di centrocampo si sacrifica molto. In attacco accompagna l’azione senza trovare il guizzo

Candreva 5: la giocata c’è sempre, il cambio gioco illuminante pure. Manca tutto il resto. Un’altra prestazione con tanti errori e tante situazioni mal gestite, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa va a corrente alternata

Cabral 7,5: i movimenti e le situazioni di gioco in cui viene coinvolto sono davvero a tutto campo, anche più del necessario. Ciò che stavolta fa la differenza è la capacità di cercare i compagni e farsi cercare, il resto lo fa la sua grande tecnica (85° Botheim s.v.)

All. Paulo Sousa 5: è difficile capire che squadra voglia. Sì, alla fine è uscita dal campo con la lingua come la cravatta però quel calcio, con quei principii che vuole si è vista per 15 minuti e frutto più di una reazione nervosa che di una svolta tecnica. I problemi sono ancora lì, inscalfibili

Frosinone (4-3-3): Turati 8; Oyono 6, Okoli 6,5, Romagnoli 7, Marchizza 7; Brescianini 6,5 (62° Baez 5,5), Barrenechea 6 (92° Bourabia s.v.), Mazzitelli 6,5; Soulè 6,5 (77° Kvernadze), Cheddira 6,5 (77° Çuni), Caso 6 (62° Garritano 6). All. Di Francesco 7,5

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