Di Enzo Senatore

I figli so piezz ‘e core anche quando ancora non li tieni tra le braccia. Ne sa qualcosa Mamadou Coulibaly che, per il secondo gol stagionale, ha pronta la dedica per la figlia in arrivo. “Perché non le ho dedicato quello di Bologna? Ero troppo emozionato, oggi però la dedica è stata in cima ai miei pensieri. E poi non volevo prendere gli schiaffi a casa”, conclude sorridendo. Il pareggio col Verona, a suo dire, “è un’iniezione di fiducia, soprattutto perché abbiamo ripreso una partita che era nata malissimo”. Castori era arrabbiato? “Un po’ sì, ma ci ha detto di continuare a fare il nostro gioco, puntando su intensità e corsa. Alla fine siamo stati premiati. Onestamente non credo che molte altre squadre del campionato siano tanto più forti di noi, ora abbiamo consapevolezza delle nostre possibilità e ce la giochiamo con tutti”. Quindi il miracolo salvezza si può fare? “Certo, dobbiamo rincorrere ma la cosa non mi spaventa. Siamo vivi ed è il momento di mettere insieme qualche vittoria”.

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