I colpi di mercato più importanti dopo Ferragosto, necessità di autofinanziarsi dopo un anno e mezzo di investimenti importanti, piena soddisfazione per l’andamento della campagna abbonamenti, fastidio per la chiusura della Nord, attesa di una chiamata dalla Regione per capire dove giocherà la Salernitana quando ci saranno i lavori all’Arechi e la conferma che non ci sono state offerte per Dia. E’ un Maurizio Milan a 360° quello che pochi minuti fa ha parlato a Telespazio: “Devo anzitutto dire che Rivisondoli è una scommessa vinta. L’accoglienza è stata ottima, anche nell’albergo in cui alloggiamo. Devo ammettere, però, che i nostri calciatori riposano male perchè fa molto caldo e in effetti non c’è l’aria condizionata. Capita spesso in queste strutture ubicate laddove solitamente le temperature non sono così calde, purtroppo le stanze sono esposte al sole e la squadra avverte un disagio sottolineato ieri dal nostro allenatore. Per l’anno prossimo lavoreremo anche in questa direzione, voglio dire però che gli sforzi del club sono stati tanti come certifica il restyling dei campi di allenamento in tempi record. Fa piacere vedere tanti tifosi e moltissimi bambini, siamo soddisfatti dell’andamento della campagna abbonamenti e grazie all’affetto del pubblico anche io mi sono innamorato della Salernitana. Dia? Nessuna email, quindi per ora resta a Salerno. Le vie del mercato sono infinite e bisogna sempre ragionare sulla base di tante ipotesi, ma è un grande campione e siamo sereni. Mercato? Abbiamo ascoltato quello che ha detto Sousa, io credo non ci sia la fretta dell’anno scorso perchè abbiamo una base di partenza diversa. Sappiamo cosa dobbiamo fare, i tempi dipenderanno da tanti fattori. Il nostro presidente ha fatto tanti investimenti, è ambizioso e vuole mantenere la Salernitana in serie A, ma  anche un centro sportivo equivale ad un colpo di mercato e devo dire che a breve contiamo di chiudere l’accordo col Comune di Pontecagnano. Al di là del mercato e dei legittimi sogni dei tifosi, noi vogliamo rappresentare un modello per il nostro modus operandi e dimostrare che, per fare calcio a certi livelli, si deve andare oltre il nome o il “colpo”. Quanto alla curva Nord e allo stadio, devo dire che nel tempo Salerno è cresciuta sotto tanti punti di vista eccetto che in infrastrutture. Ed è un peccato, perchè il territorio è pieno di eccellenze in svariate discipline e lo sport è un veicolo sociale fondamentale”.

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