di Giuseppe Barbato
L’infortunio a Matteo Lovato, in occasione dell’amichevole contro il Wieczysta Krakow, rappresenta la principale forma di apprensione in casa granata. Il difensore padovano ha svolto i primi esami a Roma, a Villa Stuart, e si attende la risonanza dei prossimi giorni per avere l’esatta entità dell’infortunio e dei tempi di recupero. Fondamentale sarà capire l’interessamento del legamento, probabile, e il grado dello stesso: prima di questo stabilire dei tempi certi è impossibile. Nel frattempo lo staff medico continua a lavorare con gli altri giocatori afflitti da affaticamenti e acciacchi, così da gestire al meglio i singoli casi.
Finora le situazioni monitorate riguardano tutte il reparto arretrato: in occasione del match contro i polacchi sono stati tenuti a riposo precauzionale Mantovani e Mazzocchi, approfittando anche degli ulteriori giorni di pausa. Prima del ritiro si era infortunato Norbert Gyomber: l’entità dell’infortunio è meno grave di quanto si pensava all’inizio e nel corso di questa settimana ha ricominciato a correre per recuperare il tempo perso e mettersi in pari con i compagni. La tabella di recupero è perfettamente rispettata, anche grazie alla dedizione dello slovacco. Nemmeno Fazio e Radovanovic hanno sostenuto il lavoro completo: un paio di giorni di palestra e poi mercoledì le prime corse. Nulla viene lasciato al caso, così da garantire la corretta gestione dei giocatori anche in vista del calendario di quest’anno. Lo dimostra quanto fatto con Ribery: tenuto a riposo dopo l’amichevole con lo Schalke 04 il francese è tornato nei ranghi nel giro di pochi giorni, registrando dei buoni tempi nei test atletici e giocando senza problemi contro il Wieczysta.