Da colpo di mercato a delusione il passo è stato breve, una sorpresa in negativo per una società che ha investito complessivamente 10 milioni di euro in estate e per una tifoseria che lo ha accolto a braccia aperte e che, a maggio scorso, festeggiò la salvezza in modo originale accettando la sua proposta: tutti in piazza a mangiare brioches. Nel calcio, però, le cose cambiano rapidamente e Federico Bonazzoli ha vissuto una seconda parte di 2022 piuttosto in ombra. Un solo gol, due assist, tanti 5 in pagella e qualche mugugno dagli spalti dopo l’ennesimo passaggio sbagliato nell’ultimo match interno contro la Cremonese. Eppure le potenzialità del calciatore, tra gli artefici principali della miracolosa cavalcata che valse la permanenza in categoria, sono assolutamente indiscutibili, basti pensare che pochi mesi fa il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini presenziò all’Arechi per osservarlo dal vivo valutandolo come convocabile in vista della gara spareggio con la Macedonia. “Ci sono calciatori che mandano messaggi d’affetto ai tifosi, ma che poi si comportano diversamente in sede di trattativa” disse nel giorno della sua presentazione il direttore sportivo Morgan De Sanctis lasciando intendere ci fossero intoppi per riportarlo a Salerno.

Fu Iervolino, con autentico blitz, a riaprire la trattativa e a chiuderla sulla base di un quadriennale da 1,5 milioni di euro, con tanto di accoglienza trionfale da parte di Franck Ribery nel ritiro austriaco. In campionato, però, è stata una lenta involuzione, complice anche la scelta di Nicola di arretrare di trenta metri il suo raggio d’azione e di schierarlo spesso troppo lontano dall’area di rigore. Le statistiche, del resto, lo certificano: tra gli attaccanti, è uno di quelli che ha calciato meno in porta in assoluto proprio perchè è avulso dal gioco e dalla manovra collettiva. Da qui la riflessione: meglio cederlo e provare a recuperare qualcosa o è preferibile responsabilizzare lo staff tecnico affinché sfrutti meglio il materiale a disposizione? Ad ogni modo, nel summit tra proprietà, ds e allenatore, si è parlato della necessità di acquistare un attaccante di peso, “stile Djuric” dell’anno scorso. E Bonazzoli potrebbe essere il sacrificato. Ci sarebbe stato già un sondaggio di Verona e Monza, ma la decisione definitiva sarà presa prima della partenza per il ritiro turco. Di certo c’è che un addio sarebbe clamoroso dopo il tira e molla estivo e le premesse nate da un pregresso girone di ritorno fatto di gol e giocate spettacolari.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui