Il primo turno infrasettimanale regala la delicata sfida contro l’Hellas Verona. Nei ventuno precedenti giocati a Salerno, la Salernitana ha ottenuto undici vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte.

Il primo match tra le due formazioni risale alla Serie B 1938-39. Il Verona ottiene una netta vittoria per 4-2, in cui i gol granata di Iacovazzo e Cenci, su rigore, servono solo ad accorciare lo svantaggio. Dieci anni dopo, la Salernitana si riscatta vincendo per 3-0 grazie alle reti di Castaldo, D’Agostino e Catalano. Nel 1949-50 si assiste al primo pareggio tra le due squadre che si annullano a vicenda chiudendo a reti bianche. L’anno seguente, i granata sbloccano il punteggio dopo pochi secondi con Torreano, ma alla mezzora un rigore dello scaligero Frasi pareggia i conti. Nella ripresa è ancora Torreano a riportare avanti la Salernitana, prima che Giorgetti allo scadere archivia la pratica Verona. Prima del triplice fischio c’è tempo per gli ospiti di accorciare le distanze con De Lazzari. Copione simile nel 1951-52, quando, però, la Salernitana mette al sicuro la vittoria già nel primo tempo: all’8’ Bertoloni porta in vantaggio la Salernitana, raggiunto da Begalli al 22’; alla mezzora, De Andreis firma il 2-1, ripetendosi nella ripresa siglando la rete del definitivo 3-1. Nuova vittoria granata nel 1952-53 grazie ai gol di Colpo e Cori che rendono inutile il momentaneo pareggio veronese di Pivatelli. Un gol di Fioravanti basta alla Salernitana per battere il Verona nella sfida del 1953-54. Nel campionato successivo la Salernitana sferra una manita al malcapitato Verona. Dopo sei minuti Massagrande porta avanti la Salernitana, ma al 20’ Giovetti pareggia. I granata vanno all’intervallo in vantaggio grazie a un gol di Fioravanti. Il Verona parte bene nella ripresa trovando il pari con Maccacaro, ma pochi minuti dopo i granata si scatenano: al 54’ Fioravanti firma il terzo gol granata, poi Massagrande con due gol nel giro di pochi minuti firma la personale tripletta, portandosi a casa il pallone della pesante vittoria per 5-2. La stagione 1955-56 vede la Salernitana in piena crisi tecnica e societaria. I granata non riescono a proseguire la striscia vincente casalinga contro gli scaligeri, venendo battuti di misura al Vestuti. La sfida al Verona ritorna nella sporadica apparizione della Salernitana in Serie B nel 1966-67. Al Vestuti, però, gli ospiti si confermano superiori espugnando per la seconda volta consecutiva lo stadio di via Nizza, grazie a Scaratti.

Nel 1990-91 Salernitana e Verona si ritrovano di nuovo in Serie B. Il match in casa della Salernitana si gioca, però, sul neutro di Perugia, dove i granata trovano un pubblico amico data l’amicizia con la tifoseria locale. Il doppio vantaggio di Pasa e Carruezzo illude la Salernitana che nella ripresa si fa raggiungere da Sotomayor e dal gran gol di Pusceddu. Quattro anni dopo, nel 1994-95, la neopromossa Salernitana arriva alla sfida interna con il Verona in piena corsa promozione. Il risultato si sblocca nella ripresa con un potente tiro di Facci che buca la rete. Pochi minuti e Pisano segna una doppietta dal dischetto; sembra finita ma Billio riaccende le speranze per il Verona. Il punto del definitivo 4-1 granata lo segna Strada al 90’. L’Hellas si riscatta l’anno seguente con i gol dell’ex De Vitis e di Zanini che rendono nullo il momentaneo pareggio granata di Ferrante. Nel 1997-98 la gara è a senso unico per la Salernitana. Il match della prima giornata vede, infatti, i granata di Rossi dominare il Verona, favorito per la promozione. Il rigore di Artistico e il gol di Di Vaio non rendono merito alla Salernitana che manda sulla traversa due penalty. È solo l’inizio di una grande cavalcata verso la Serie A.

Tutt’altra storia nel 2002-03 quando una derelitta Salernitana perde 3-1 all’Arechi, sciupando l’iniziale vantaggio per un autogol di Comazzi. Nel campionato seguente ritorna il pareggio, con il vantaggio granata di Bogdani raggiunto nella ripresa dal giovane Papa Waigo. Nel 2004-05 all’Arechi si gioca nel giorno dell’Epifania. Dopo il vantaggio lampo di Palladino, pareggiato quasi immediatamente da Italiano, il Verona esulta con il gol decisivo di Behrami. Si arriva quindi alla celebre stagione 2010-11 e alla doppia sfida con i gialloblù. Nella regular season, è Dino Fava a sbloccare di testa il risultato dell’Arechi. Al 71’ i granata raddoppiano con Litteri che si guadagna e finalizza un calcio di rigore. Nel recupero gli ospiti riescono a trovare il gol del 2-1 con Esposito. Qualche mese più tardi il Verona si presenta all’Arechi per il ritorno della finale playoff, forte del doppio vantaggio conseguito nella gara di andata. In un Arechi stracolmo, i giocatori granata danno tutto per riportare il cavalluccio marino in Serie B. Nel recupero del primo tempo, l’arbitro assegna un rigore alla Salernitana realizzato da Carrus. Nella ripresa il risultato non cambia, nonostante alcune occasioni da una parte e dall’altra. Il Verona festeggia, in modo anche provocatorio, specialmente da parte dell’allenatore Mandorlini. Inevitabile la reazione di alcuni giocatori granata e dei tifosi con lancio di oggetti e scontri con le forze dell’ordine fuori dallo stadio. L’occasione per la “vendetta” arriva nel 2016-17. Il Verona, appena retrocesso dalla Serie A, conferma di essere una squadra di categoria superiore e trova subito il vantaggio con Ganz. Nel secondo tempo, un grande stacco di testa di Coda realizza il pareggio granata per il definitivo 1-1. Il riscatto granata arriva nel 2018-19. All’Arechi l’Hellas Verona è messo ko da una rete di Jallow che manda in estati il pubblico granata.

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