Il Bologna si è ormai stabilizzato nel centroclassifica della Serie A. I felsinei hanno chiuso al 12° posto gli ultimi due campionati, raggiungendo in anticipo la salvezza. Anche quest’anno l’obiettivo sarà salvarsi in anticipo per chiudere la stagione in tranquillità.

L’allenatore

Sinisa Mihajlovic.

A gennaio 2019 Sinisa Mihajlovic è tornato a Bologna dove ha trovato una squadra 18° in piena crisi. Il suo grande temperamento ha fatto sì che i calciatori reagissero dando vita ad un finale di stagione notevole: 8 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte sono stati il ruolino di marcia delle ultime dodici giornate, portando il Bologna dalla zona retrocessione al 10° posto. Il carattere deciso e severo di Mihajlovic gli sono valsi il soprannome di “Sergente”, e questo ha inciso sui risultati della squadra nelle stagioni seguenti. Un carattere che nemmeno la leucemia, contratta nell’estate 2019, è riuscita a scalfire. In questi due anni e mezzo a Bologna, Mihajlovic ha dato fiducia e valorizzato giovani come Musa Barrow, Riccardo Orsolini e Andreas Skov Olsen.

La stella

Roberto Soriano.

Roberto Soriano è uno dei calciatori più esperti della rosa del Bologna. È arrivato in rossoblù nel gennaio 2019, come il tecnico Mihajlovic, dopo sei mesi deludenti al Torino. Ha migliorato il proprio score passando dai 2 gol del 2018-19 alle 9 reti della passata stagione. Proverà a ripetersi per evitare il déjà-vu dell’esperienza spagnola al Villarreal, quando dopo aver segnato 10 gol alla prima stagione, rimase a secco nel campionato successivo.

Lo stadio

Lo stadio Renato Dall’Ara.

Lo stadio Renato Dall’Ara è la casa del Bologna fin dal 1927, anno della sua inaugurazione come Stadio Littoriale. Nel dopoguerra è stato rinominato Stadio Comunale per poi essere intitolato a Renato Dall’Ara, presidente del Bologna tra il 1934 e il 1964, trentennio in cui i felsinei hanno vinto 4 scudetti. La capienza del Dall’Ara è di 36.462 posti dopo la ristrutturazione del 1990. Lo stadio è caratterizzato dalla Torre di Maratona, posizionata nel settore opposto alla tribuna coperta e costruita nel 1929. È alta 42 metri e si articola su sei livelli con due terrazze panoramiche. Sul pennone della torre era collocata una statua della Vittoria alata con fascio littorio e bandiera della Regia Marina. Nella nicchia dell’arco monumentale era posizionata una statua equestre di Mussolini. Il 26 luglio 1943, giorno successivo alla caduta del fascismo, la statua di Mussolini venne abbattuta. Il Dall’Ara ha ospitato i mondiali nel 1934 e nel 1990, gli europei U-21 2019 e la Supercoppa UEFA 1990. La Salernitana ha giocato in sole tre occasioni al Dall’Ara per un bilancio di una sconfitta, due pareggi e nessuna vittoria. I chilometri che lo separano dallo stadio Arechi sono 617.

La città

Bologna è una delle 14 città metropolitane d’Italia, nonché capoluogo dell’Emilia-Romagna. Per la ricchezza del suo patrimonio culturale, Bologna è conosciuta come “la città grassa (per la cucina), dotta (per l’università), rossa (per il colore dei mattoni degli edifici del centro storico) e turrita (per le numerose torri)”. È una nota città universitaria: l’Università di Bologna è la più antica del mondo, fondata nel 1088, ed è frequentata da tantissimi studenti che rendono Bologna una città molto animata. Nel Cinquecento, Bologna è stata la capitale settentrionale dello Stato Pontificio, che all’epoca si estendeva fino alla pianura padana. Tra i monumenti principali di Bologna troviamo i portici. Sono presenti in tutte le vie del centro storico e risalgono al tardo Medioevo. All’epoca i piani superiori delle case venivano sorretti con travature e colonne. Inoltre, i portici riparano dalle intemperie consentendo il passaggio al coperto. I portici di Bologna sono un bene protetto dall’UNESCO. Piazza Maggiore è la piazza principale della città e vi si trova la basilica di San Petronio costruita in stile gotico. Le torri di Bologna sono un’altra attrazione simbolo della città. In origine erano un centinaio, ma oggi ne sono rimaste appena diciassette, tra cui le due più famose: la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda. Il centro cittadino è circondato da tre cerchie di mura, ognuna costruita in epoche differenti tra il III e il XIV secolo. La fontana del Nettuno presente nell’omonima piazza ha ispirato i fratelli Maserati nel riprendere il tridente del dio all’interno del marchio della nota casa automobilistica. La Maserati, insieme alla Ducati e alla Lamborghini rappresentano un centro importante della così detta “Motor Valley”, regione che si estende dalla provincia di Parma fino alla riviera romagnola, in cui la passione per i motori la fa da padrona. A Bologna sono nati numerosi cantanti di successo, su tutti Lucio Dalla, Gianni Morandi e Raffaella Carrà. Celebre è anche il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano, divenuto famoso per lo Zecchino d’Oro. Bologna ha dato i natali anche al grande regista Pier Paolo Pasolini. La cucina bolognese è tra le più tipiche del nostro paese. Dalle tagliatelle ai tortellini, passando per il ragù e la mortadella. Oltre al calcio e ai motori. a Bologna è molto seguito il basket con la Virtus vincitrice di 16 scudetti e 2 Eurolega.

La Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda.

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