Di Giovanni Di Domenico

Pericolo Covid anche in casa Reggina. La società amaranto nella giornata di ieri ha comunicato la positività di un membro dello staff. Nei giorni scorsi, inoltre, la primavera è stata posta in quarantena a causa di un contagio all’interno del gruppo squadra.

“A seguito di segnalazione di accertata positività al Covid-19 da parte di un calciatore appartenente alla formazione “Primavera”, la società ha prontamente messo in atto quanto previsto dalla normativa, disponendo in quarantena l’intero “gruppo squadra” e dunque sospendendo le attività”.

“La Reggina comunica che in seguito di test molecolari effettuati nella giornata odierna, è stata riscontrata un’ulteriore positività al COVID-19 appartenente sempre al “gruppo staff. L’intero gruppo effettuerà il terzo giro di tamponi nella giornata di giovedì”.

GARE IN PROGRAMMA ALLE 14: L’ASCOLI CHIEDE L’ULTIMO SACRIFICIO AI TIFOSI

Il caos Covid nel Pescara ha imposto uno stop al campionato fino al 1° maggio. Nel nuovo calendario diramato nelle scorse ore, la Lega B ha stabilito che tutte le gare del rush finale si giocheranno in contemporanea alle ore 14. Un orario che ha suscitato l’ira dei tifosi, essendo il 4, il 7 e il 10 maggio giorni lavorativi. Orario dettato, però, da una serie di motivi logistici, poiché è necessario far rientrare le squadre ospiti già la sera stessa per permettere loro di allenarsi la mattina dopo. Su questo tema, l’Ascoli ha pubblicato una nota di chiarimento per tutti i tifosi bianconeri:

“A seguito delle numerose richieste di chiarimento, pervenute alla Società, in merito all’orario stabilito per la disputa degli ultimi quattro turni del Campionato di Serie BKT, l’Ascoli Calcio precisa quanto segue: pur comprendendo, con rammarico, le difficoltà che i propri sostenitori potrebbero incontrare nel seguire la squadra in televisione, essendo lavorativi i giorni 4, 7 e 10 maggio, la decisione, assunta per tutti i club cadetti, si è resa necessaria in quanto l’orario delle 14:00 consentirebbe a tutte le squadre spostamenti in tempi compatibili con un calendario che prevede la disputa di ben quattro partite in dieci giorni. L’Ascoli Calcio, nella persona del Patron Massimo Pulcinelli, chiede l’ultimo sacrificio ai propri sostenitori, con la certezza che quanto prima si possa tornare negli stadi”.

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