Domani pomeriggio, alle 15, la Salernitana scenderà in campo per la quarta amichevole del ritiro austriaco. Allo Stadion Jenbach, i granata affrontano i polacchi del KS Wieczysta Krakow (pronuncia: Viecista), società dell’omonimo complesso residenziale di Cracovia nel Distretto III Prądnik Czerwony. La squadra gioca le proprie gare casalinghe nel piccolo Stadion Klubu Sportowego Wieczysta Krakow di Cracovia.
Le prime attività sportiva organizzate a Wieczysta risalgono al 1936, quando gli abitanti formano la squadra del Wieczyszczanka giocando soltanto amichevoli. A causa della mancanza di risorse materiali e finanziarie, la squadra chiude dopo circa un anno. Tra il 1938 e il 1939 viene fondato un nuovo club calcistico, l’Ostoja. Non essendo iscritta alla federcalcio polacca, la PZPN, la squadra gioca solo amichevoli fino alla chiusura per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Durante l’occupazione tedesca, era vietato organizzare partite di calcio. Nonostante il divieto e la minaccia di una dura repressione, nei pressi della vicina area urbana di Rakowice si svolgevano di nascosto partite di calcio su iniziativa di Edward Ingaszewski, il quale nel 1942 fonda il KS Wieczysta Krakow. La neonata società adotta una divisa giallonera.
Negli anni Cinquanta e Sessanta, il Wieczsysta staziona tra la Klasy A e la Klasy B, rispettivamente il 4° e il 5° livello del calcio polacco dell’epoca. Nel 1966 viene introdotta la nuova III Liga (3° livello) su base regionale, così la Liga Okręgowa, il campionato distrettuale, scala al 4° livello. Il Wieczysta vi partecipa per due stagioni prima di retrocedere nella Klasy A nel 1968. Un saliscendi tra quarta e quinta divisione ha caratterizzato i successivi decenni del Wieczysta. Nel 1996-97 il Wieczysta conquista la promozione in IV Liga, il 4° livello di allora. Dopo un 5° posto al primo anno, il Wieczysta si posiziona a centro classifica nelle seguenti stagioni. Nel 2002-03, però, retrocede in Liga Okręgowa, diventata il 5° livello, chiudendo al 18° posto in classifica. Negli anni seguenti i gialloneri si stabilizzano a metà classifica della Liga Okręgowa che dal 2008-09 scala al 6° livello della piramide calcistica polacca dopo l’introduzione della Ekstraklasa, la nuova Serie A. Nel 2014-15 il Wieczysta retrocede in Klasa A. La permanenza nel 7° livello non dura a lungo. Al secondo tentativo, i gialloneri vincono il proprio girone e ritornano nella Liga Okręgowa. Nel 2018-19 e nel 2019-20 il Wieczysta chiude il campionato al 2° posto mancando la promozione.
Nel giugno 2020 l’uomo d’affari Wojciech Kwiecień decide di investire grossi capitali nel club. Vengono acquistati Sławomir Peszko e Radosław Majewski. Il primo, meteora del Parma ed ex Colonia, ha giocato ad Euro 2016 e ai mondiali di Russia 2018 con la nazionale polacca; Majewski, ex Nottingham Forest e Huddersfield, ha collezionato 9 presenze con la Polonia tra il 2007 e il 2013. Nonostante l’età, Peszko e Majewski sono un lusso per la categoria ed il Wieczysta vince il proprio girone di Liga Okręgowa, conquistando la promozione in IV Liga, nel frattempo diventata il 5° livello polacco.
Nel 2021 viene assunto come nuovo allenatore Franciszek Smuda, 74enne ex CT della Polonia tra il 2009 e il 2012 con cui ha partecipato ad Euro 2012. Smuda dà un ulteriore marcia in più al Wieczysta che domina il proprio girone di IV Liga: 93 punti, 30 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta, 163 gol fatti e solo 19 subiti; 11 punti di vantaggio sull’inseguitrice Wiślanie Jaśkowice. Questo è il ruolino con cui i gialloneri si presentano ai nastri di partenza della prossima III Liga (4° livello) che inizierà il prossimo 6 agosto. Lo scorso anno il Wieczysta ha fatto registrare il miglior risultato di sempre nella Coppa di Polonia. I gialloneri, dopo aver battuto il Chrobry Głogów, club di Serie B, sono stati eliminati ai sedicesimi di finale dal Garbarnia in uno dei tanti derby di Cracovia. A disposizione di Smuda ci sono anche Błażej Augustyn, un passato in Italia tra Ascoli, Vicenza e Catania, il francese Thibault Moulin, ex Legia Varsavia, Clermont e Caen, Maciej Jankowski e lo slovacco Patrik Mišák.
