I numeri, alla fine, hanno sempre la loro parte di ragione. Ma non essendo mai stato bravo in matematica, algebra e geometria, mi limito ad osservare quanto accade, senza prendere una posizione precisa. I numeri freddi dicono che la tifoseria salernitana si dimostra “fredda” rispetto all’ormai imminente inizio di campionato, fissato per il 14 agosto. Fredda perchè dopo una salvezza conquistata in modo epico, ci si aspettava un’apertura di credito maggiore nei confronti della società presieduta da Danilo Iervolino. Probabilmente lo tsunami di inizio giugno che ha portato all’allontanamento di Walter Sabatini continua a sedimentare ruggine nel cuore dei tifosi, ma non può essere una scusante. Di certo c’è che il dato aggiornato delle tessere sottoscritte (siamo sotto le 6mila in totale) non è di quelli che “infiammano”, anche se considerando i dati della serie A in questo momento (la Lazio è a quota 8500), questi 6mila abbonamenti non sono sintomo di svogliatezza assoluta. C’è da considerare una serie di fattori che limita la sottoscrizione e non parliamo dei costi (turni infrasettimanali in primis), ma siamo allo stesso tempo certi che la soglia si alzerà ancora, complici anche i nuovi arrivi di mercato che sicuramente dovranno registrarsi nei prossimi giorni.

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