Sepe 6,5: reattivo e attento sulle diverse conclusioni del Milan, salvando in più occasioni il risultato. Incolpevole sul primo gol, mentre sul secondo poteva fare meglio anche se forse nascosto da Fazio. Un “errore” che costa due punti, ma che non cancella la buona prova offerta nel corso della partita.

Mazzocchi 7: duello ad alta velocità con Theo Hernandez affrontato ad armi pari. Prezioso in copertura ed altrettanto letale in avanti. Da due suoi cross sono nate le reti di Bonazzoli e Djuric. Quando serve non si fa scrupoli ad inseguire e chiudere l’avversario diretto anche sull’altra fascia.

Fazio 6,5: si fa scappare Theo e Messias in occasione del vantaggio milanista e forse ostruisce la visuale di Sepe sul pareggio. Sono le uniche sbavature di una gara in cui governa la linea difensiva con autorevolezza e carisma.

Dragusin 7: ottimo baluardo difensivo. Nessuna sbavatura riuscendo a contenere Brahim Diaz e duellando con Giroud.

Ranieri 6: si fa scappare Messias davanti agli occhi permettendogli di segnare. Non si demoralizza e col passare dei minuti si riscatta bene pur commettendo qualche errore.

L. Coulibaly 7: mastino di centrocampo, lotta su ogni pallone riuscendo anche a far ripartire l’azione.

Radovanovic SV: alza bandiera bianca dopo un quarto d’ora per infortunio.

Ederson 6,5: sente l’esordio all’Arechi e nel primo tempo appare troppo timido e impacciato. Si riscatta bene nella ripresa prendendo il controllo del centrocampo insieme ai compagni di reparto. Da buon brasiliano si concede qualche giocata di prestigio, ma al contempo disinnesca diverse azioni avversarie. Fa partire l’azione da cui nasce il gol di Djuric.

Kastanos 6: non contrasta Theo Hernandez che si invola e innesca il gol di Messias. Riesce a compiere qualche buona giocata per i compagni, ma nella ripresa cala e viene sostituito.

Obi 6,5: entra nel modo giusto in partita mettendo lo zampino sul gol di Djuric attirando fuori posizione Romagnoli. Grande grinta e partecipazione.

Ribery 7,5: gestione del pallone, movimenti senza palla e giocate di fino. FR7 è in grande spolvero. Nella ripresa filtra in area dalla sinistra e, invece di calciare in porta e cogliere di sorpresa Maignan, mette il pallone in mezzo su cui Djuric non riesce ad intervenire. Poco dopo si fa male ed è costretto ad uscire ricevendo un lungo applauso da tutta la tifoseria granata.

Perotti 6,5: sostituisce Ribery, ma a differenza del francese si nota in positivo più in fase difensiva. In avanti è protagonista di un paio di dribbling e cross in area.

Djuric 8: giganteggia su Romagnoli e Tomori. Anticipa l’uscita di Maignan favorendo il pari di Bonazzoli. Sempre di testa fa impazzire l’Arechi nella ripresa. Milan mette i brividi al Milan. Prezioso lavoro di fisico ed è sempre il primo ad arrivare sulle seconde palle. Monumentale.

Mikael SV: entra nel finale senza riuscire ad incidere. Ha bisogno di trovare una miglior condizione fisica e di ambientarsi al calcio italiano.

Bonazzoli 7,5: zittisce definitivamente le voci delle ultime settimane segnando il primo gol in campionato all’Arechi. In sforbiciata mette dentro il gol che riaccende l’Arechi sfruttando una delle tante sponde di Djuric. Nella ripresa sfiora la doppietta di rabona dopo aver rubato palla a Maignan. Grande grinta, insegue gli avversari nel tentativo di rubare il pallone. Finisce la benzina nel finale.

Mousset SV: pochi minuti per il francese che riesce comunque a far ammonire Romagnoli con un guizzo dei suoi.

Nicola 8: in Uruguay la chiamano garra, dalle nostre parti semplicemente cazzimma. In novanta minuti ha mostrato molto di più dei suoi predecessori in diversi mesi. Si sbraccia andando avanti e indietro in panchina, urla e catechizza i suoi per brevi time-out ad ogni interruzione. Entra in campo per esultare entrambe le reti segnate. A fine partita riunisce in cerchio ogni singolo componente della squadra per poi andare a caricare la Curva Sud. Atteggiamento mai remissivo e nessun timore reverenziale al cospetto della capolista Milan. Un pareggio che sta stretto e che per quanto visto in campo vale una vittoria. Al di là di come andrà a finire la stagione, la Salernitana ha trovato il suo condottiero a bordo campo. Se il buongiorno si vede dal mattino, ne vedremo delle belle.

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