E’ un countdown spietato quello che vivono i tifosi della Salernitana, lacerati dal dubbio amletico rappresentato dalla doppia scadenza del 21 e del 31 dicembre. Martedì prossimo – comunque – resta la data più importante, in quanto si riunirà il Consiglio Federale ed in quella sede si discuterà formalmente del futuro della Salernitana. Sembra che i giochi siano praticamente fatti (in pratica una nuova proroga fino al 30 giugno, ma con determinate condizioni che il duo Lotito-Mezzaroma dovrà accettare con tanto di atto notarile), a meno che i due disponenti effettuino l’ennesima giravolta e mescolino le carte in tavola. Il tutto ovviamente a danno solo ed unicamente della Salernitana e dei suoi tifosi.

Sui social i tifosi sono una valanga di amarezza per una stagione che con uno sforzo non eccezionale dal punto di vista economico, poteva anche prendere una piega diversa. Ed invece ci ritroviamo alla vigilia dell’ultima del girone di andata a soli 8 punti ed a 4 dal quartultimo posto. Posizione di certo non impossibile da recuperare, ma a patto che a gennaio venga costruita una Salernitana ex novo, con almeno 6 innesti di categoria.

Nelle ultime ore, secondo alcune indiscrezioni di stampa, anche la politica salernitana sarebbe tornata “viva” e sensibile all’argomento, ma come sempre occorre capire fino a che punto i politici e gli amministratori locali faranno passi importanti.

Intanto dagli Stati Uniti giunge voce che un grosso brand della grande distribuzione sia interessato ad inserirsi nella corsa all’acquisto delle quote della società granata. Non trapela molto dagli States, se non che si tratti di imprenditori del settore food and beverage e che nel recente passato abbiano anche avuto rapporti commerciali con gli attuali proprietari “a stelle strisce” di alcune società di serie A. Al momento non ci sono conferme circa l’offerta economica e le garanzie e tutto resta appesa ad un filo.

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