di Giuseppe Barbato

Oggi Junior Sambia entra a far parte della truppa granata, dopo lo svolgimento delle visite mediche a Roma. Molto si è detto del giocatore francese, giunto svincolato dopo gli anni al Montpellier, anche in maniera inopportuna riguardo le sue caratteristiche tecnico-tattiche. Raccontare Junior Sambia significa anche smontare alcune fake-news circolanti per dare un ritratto completo del calciatore.

Come si può vedere la heatmap è quasi per intero occupata nella fascia destra del campo. Le posizioni indicate parlano chiaro: RD laterale destro, RAM laterale destro avanzato

Terzino, esterno di fascia, quinto: la fascia destra è la sua priorità

Il Montpellier ha adottato principalmente uno schieramento posizionale, in base alle situazioni di gioco e alle alternative in attacco, 4-4-2 oppure 4-2-3-1. Dal punto di vista delle strutture e dell’impostazione di gioco non cambia nulla. Più raro ma non sporadico il passaggio al 3-5-2, segno di una duttilità possibile tra questi due sistemi che viene applicata anche da Davide Nicola. Junior Sambia in quali posizioni ha giocato? Quasi sempre a destra. A volte più indietro, a volte più avanzato ma sempre a partire da quella zona di campo. La scelta di schierarlo terzino oppure esterno alto dipendevano dalle alternative presenti in campo, dalla volontà di giocare con un giocatore dalla vocazione più offensiva oppure no. La sua propensione e duttilità, oltre che capacità ad accentrarsi e sviluppare scambi centrali lo ha anche portato, solo in caso di necessità, a occupare posizioni da interno di centrocampo (da mezzala destra, per intenderci). In ogni caso parliamo di situazioni d’emergenza e mai come scelta prioritaria. A maggior ragione si può notare nel 3-5-2 modulo nel quale ha occupato sempre la posizione di quinto di destra, cioè quella detenuta al momento da Pasquale Mazzocchi.

Mazzocchi e Sambia a confronto: più simili di quanto non appaia

Si sta parlando e si continua a parlare della staffetta tra i due e la necessità di avere una coppia di pari livello e simile nelle funzioni, così da non avere problemi di turnover. Mettendoli a confronto e analizzando alcuni numeri si nota subito come le statistiche siano, in linea generale, simili. Ho preso, come termine di raffronto, le ultime due stagioni di entrambi. Emerge come Mazzocchi tenda a giocare più palloni, nel bene e nel male (infatti ha numeri superiori sia sulle palle recuperate sia su quelle perse), oltre che una maggior propensione al tackle. Sambia compensa con un numero più alto di carries, cioè di conduzioni della sfera.

Per quanto riguarda la qualità dei passaggi, sia rasoterra sia cross, le percentuali sono sovrapponibili con dei numeri leggermente migliori per il francese ma la differenza è minima. Sambia, anche a causa della posizione più alta in alcune circostanze, giunge di più al tiro e quindi in media produce più xG (expected goals). Entrambi, nell’ultima stagione, sono calati per quanto riguarda i palloni recuperati in assoluto e quelli recuperati nella metà campo avversaria: è Mazzocchi a primeggiare in questa classifica. Un recupero palla alto sarà fondamentale e quindi ci sarà la necessità di migliorare la statistica, pur partendo da una propensione generale di entrambi.

Come si spinge in attacco e come difende

Sambia, soprattutto nelle partite in cui ha giocato esterno alto nel 4-4-2, ha avuto delle occasioni per avvicinarsi alla porta e giungere alla conclusione. Lo scorso anno è stato anche autore di un gol, tuttavia non molto attendibile essendo un tap-in da distanza molto ravvicinata (tiro da 0,90 xG). Guardando la grafica dei suoi tiri nell’ultima stagione si nota come la maggior parte si sviluppano nella zona semi-centrale, dal lato destro, dell’ultimo terzo di porta. Anche dalle azioni emerge quindi uno schema tipico delle azioni d’attacco di Sambia, fatto di inserimenti al centro frutto di tagli e movimenti attaccando alle spalle della linea difensiva oppure nei mezzi-spazi. Sono le situazioni che predilige, situazioni nelle quali potrebbe trovarsi nella Salernitana.

I pallini sono i tiri giunti nello specchio, le x quelli respinti oppure finiti fuori dallo specchio

Con la spinta in avanti può anche garantirsi un recupero palla alto che può garantire uno sviluppo rapido della transizione, attraverso la sua velocità, cosa che può diventare l’ideale per il gioco reattivo che vuole Davide Nicola per la Salernitana. In questo modo può dare il suo apporto in termini di cross e passaggi smarcanti in area, pronti per chi l’avrà attaccata con i tempi giusti.

Il passaggio che fa in area di rigore si definisce, in gergo tecnico, key pass. Dunque passaggio chiave perché importante per lo sviluppo dell’azione

Dal punto di vista difensivo non si segnala per situazioni particolarmente gravi o episodi di irruenza, solo 45 falli commessi negli ultimi due anni. Si segnala, al contrario per la capacità, col fisico e la corsa, di lavorare sull’anticipo, sia sull’uomo sia sulla palla. In maniera tale da riproporsi subito con i compagni e diventare protagonista dell’azione offensiva. Non sempre ci riesce ma questa propensione sarà molto importante perché risponde alla volontà tecnica granata e può servire nelle situazioni di scompenso tecnico, attraverso una riaggressione immediata che possa disinnescare le trame avversarie. Ho estratto un paio di situazioni esemplari ma se ne trovano altre analoghe, analizzando le giocate del francese. Segno di un preciso compito tattico, nel Montpellier, e di una diligenza nell’attuarlo con efficacia.

La partita è dello scorso settembre

I dati e le grafiche sono forniti da InStat. L’elaborazione video e il commento sono mie

1 commento

  1. Articolo di grande pregio! Bravissimo Giuseppe, è un piacere leggere i tuoi scritti ! Penso anch’io che Sambia abbia le carte in regola per fare bene nella squadra di mister Nicola!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui