di Giovanni Di Domenico
La Salernitana si appresta a far visita all’Allianz Stadium per la prima volta nella sua storia. Davide Nicola ha preparato nei minimi dettagli la sfida alla Juventus, consapevole che non sarà facile, soprattutto per la voglia di rivalsa dei bianconeri dopo l’eliminazione dalla Champions League. Il tecnico granata ha presentato la gara in conferenza stampa, annunciando anche l’assenza di Lys Mousset: “Non ci sarà per una distorsione. La radiografia effettuata ha escluso lesioni, vedremo nei prossimi giorni. La vittoria del Genoa ha complicato i piani salvezza. Per noi cambia poco, dobbiamo pensare a fare punti al di là dei risultati delle altre. Domani sicuramente giocheranno Sepe, Fazio, Lassana Coulibaly e Bonazzoli. L’equilibrio è sempre un aspetto molto importante, abbiamo lavorato su una certa mentalità. E’ importante continuare a produrre gioco. Incontriamo una squadra molto forte e abituata a vincere. E’ una gara molto interessante per testare la nostra mentalità, andremo a Torino con coraggio”.
Sull’avversario: “La Juventus è una squadra capace di sviluppare gioco in diversi modi, in fase di non possesso tende ad occupare il campo con due attaccanti cercando di abbassare un esterno. E’ una squadra con un’educazione tattica e con la capacità di riconoscere gli spazi. Parliamo di una big a tutti gli effetti. Ha dei giocatori molto duttili, Danilo spesso viene impiegato come centrocampista e Morata dà una mano come esterno in fase di costruzione. Dobbiamo restare concentrati e non perdere il filo del gioco, possono farci male in qualsiasi momento. La Juventus è la Juventus: sa essere arrembante, sa ritardare i tempi, sa concentrarsi abbassando il baricentro e sa rialzarlo. Nell’ultimo periodo sono stati davvero poco in difficoltà, contro il Villarreal hanno fatto una buona partita nonostante il risultato. Hanno ripreso continuità, conosciamo benissimo le loro qualità”.
“Questa partita ci servirà per assumere la consapevolezza di poter essere competitivi ovunque. Dobbiamo ancora acquisire i tempi giusti di intervento in entrambe le fasi. I ragazzi si stanno impegnando molto e ciò mi fa ben sperare, vogliamo giocarci le nostre carte. Lavoriamo quotidianamente su diversi modi di stare in campo, Verdi ha ricoperto diversi ruoli con me al Torino, Ribery e Perotti hanno un’intelligenza tattica importante. Quando ho la possibilità cerco di schierarli tutti e tre, contro il Bologna è stata una delle migliori prestazioni dal punto di vista della produzione del gioco. Vogliamo fare la nostra parte e continuare su questa strada per raggiungere l’obiettivo”.
Nicola si è soffermato sulla condizione fisica di Mikael e Mamadou Coulibaly: “Mikael sta crescendo, non vedo l’ora di potergli dare una chance. Mi piacciono i giocatori che si prendono le proprie responsabilità per dare un contributo alla causa. Mamadou si sta allenando bene, non gli manca molto per essere al top. In vista del rush finale diventa importante recuperare questo tipo di giocatori”.
In settimana ha fatto discutere la designazione arbitrale: “Ayroldi? Generalmente tendo a non commentare mai le designazioni arbitrali, anche se sono rimasto sorpreso per una questione di regolamento dal rigore non assegnato”.
Nicola ha poi concluso: “Per me ci sono undici partite da giocare, la cosa importante è controllare la prestazione da mettere in campo. Sappiamo chi incontriamo, ma io vado sempre su ogni campo con l’obiettivo di ottenere il massimo risultato. La Salernitana sta cercando di impiegare più calciatori di qualità possibili. Per me è importante portare tutti alla massima espressione possibile, ogni giocatore deve avere la sua chance. La Salernitana siamo tutti noi, in queste undici partite nessuno sarà escluso e tutti saranno chiamati in causa. Le individualità le abbiamo abolite già da tempo, adesso la mentalità è da squadra. In questo momento per la squadra è importante pensare di poter essere competitivi contro tutti. Se giochiamo come sappiamo, possiamo esserlo contro chiunque”.