L’allenatore del Pescara, Luciano Zauri, arriva in sala stampa dopo una lunga riunione negli spoglaitoi con il presidente biancoazzurro, Daniele Sebastiani: “Ho parlato con il presidente. Non è contento della sconfitta, come non lo siamo noi, e ci siamo detti che così non va. I discorsi tecnico-tattici restano nello spogliatoio. La difesa a quattro della Salernitana era un opzione che avevamo studiato. Conoscevamo anche le caratteristiche di Lombardi e sapevamo che era un pericolo. La differenza tra noi è loro è stato l’atteggiamento. Loro hanno meritato perché fino al 2-0 hanno dato più del Pescara e questa è una cosa assurda, sono mancati gli attributi. Bisogna dare tutti di più, serve testa bassa e lavorare, dal primo all’ultimo. Se ti accendi nella ripresa, vuol dire che hai i mezzi e devi farlo per tutta la partita. Abbiamo avuto le loro stesse palle gol, ma ci abbiamo provato con meno determinazione. La classifica sicuramente condiziona il modo di giocare e i calciatori lo sanno. Se partiamo da una vittoria o da una sconfitta per fare il mercato sbagliamo. Ci siamo detti in più occasione cosa serve, ma bisogna anche avere fiducia nei confronti di chi corre e lotta tutti i giorni per il Pescara. Io mi sento sempre in discussione, quando il presidente non sarà più contento mi manderà via”. 

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