di Giuseppe Barbato
Mateusz Legowski si è reso protagonista di due ottime prestazioni con l’Under 21 della Polonia. Il centrocampista polacco ha giocato titolare entrambe le partite di questo turno con le nazionali, affrontando la Slovacchia in amichevole e l’Estonia nel match di qualificazione all’europeo di categoria. Nella seconda partita, finita 5-0,, ha anche contribuito con due assist e giocate di qualità. Non è tanto il risultato a fare notizia, considerando la caratura non altissima degli avversari. È l’aspetto tattico quello più importante.
Legowski ha giocato entrambe le partite districandosi in un centrocampo a tre, alternando le posizioni tra mezzala e play basso. Un lavoro molteplice e a tutto campo: schermo, inserimenti, circolazione e conduzione palla. Legowski si è adattato a fare un po’ tutto il campionario di ciò che serve a un centrocampista moderno. Inoltre dimostra di saper stare in campo anche con un centrocampo a tre, probabile novità della Salernitana targata Pippo Inzaghi. È una notizia importante perché avere un giocatore in grado di fare tutto favorisce la squadra. In primis quei compagni bisognosi di ritrovare alcune certezze, come Giulio Maggiore. Già nel centrocampo a due si è fatto valere, con Lecce e Inter, e a Roma, ha saputo giocare anche più avanti, vicino al centravanti. Insomma, Legowski in versione coltellino svizzero. In granata come in nazionale.