Foto Edy Nasti
La Salernitana parte subito forte all’Arechi trovando la rete al 7′ con un colpo di testa di Pirola sugli sviluppi di corner. Sulle ali dell’entusiasmo i granata premono e poco dopo sfiorano il raddoppio con un pallonetto di Mazzocchi, bloccato però da Skorupski. Pochi minuti dopo, il Bologna pareggia quasi a sorpresa con Ferguson, lesto a beffare Ochoa. Al 21′ Thiago Motta deve giocare la prima sostituzione della partita per l’infortunio di Cambiaso, rimpiazzato da Lykogiannis. Gli ospiti crescono e nel finale si vedono negare il gol da un grande intervento di Gyomber su tiro di Moro. Nella ripresa Paulo Sousa prova a cambiare le carte in tavola inserendo Piatek e Vilhena al posto di Kastanos e Bohinen. Proprio l’attaccante polacco ci prova al 61′ con un destro a lato. Ancora la Salernitana in avanti al 64′ quando Vilhena ruba palla a centrocampo e lancia Piatek, il quale serve l’accorrente Dia la cui conclusione è deviata in angolo. Dagli sviluppi del corner si crea una mischia in area dal quale Dia lascia partire un tiro che trafigge Skorupski per il nuovo vantaggio granata. Thiago Motta inserisce quindi Arnautovic e Orsolini. La mossa dà i suoi frutti perché al 74′ Lykogiannis firma il 2-2 su azione di calcio d’angolo. All’81’ finisce dopo un quarto d’ora la partita di Arnautovic per un infortunio alla caviglia. Nel finale tra le fila granata ritrova il campo Federico Fazio dopo due mesi ai box. Allo scadere, Sambia ha una ghiotta occasione, ma il suo tiro finisce a lato. Un pareggio tutto sommato giusto che permette ad entrambe di fare un passo in avanti verso la salvezza.