Sepe 4,5,- Non sicurissimo in alcune situazioni del primo tempo, devia in angolo col brivido una punizione di Portanova un modo un po’ goffo. Respinge male su un cross dalla sinistra e per poco Reinhart non lo punisce. Resta completamente fermo quando il pallone arriva in area piccola e decide di non uscire. Non è una novità. Ruggeri 6 – Ha qualità ma è ancora acerbo. Sovrastato da Portanova in occasione del gol degli emiliani. Merita comunque una sufficienza perchè per il resto è stato praticamente perfetto. Ferrari 7 – Contiene Gondo, commette qualche errore tecnico ed è lento sulla traversa di Portanova da cui arriva il gol di Vido. Ha il grande merito di procurarsi il rigore della vittoria e questo basta per premiarlo con un voto molto alto visto che ci ha messo cuore, furbizia ed esperienza. Che sia l’episodi che lo faccia tornare il muro ammirato fino a inizio novembre. Lochoshvili 6 – Attento in difesa, respinge tutto quello che gli capita davanti. Si fa vedere anche in fase offensiva. Dal 73′ Bronn 5 – Ha poco da difendere, sfiora il gol con un tiro dalla distanza. Tuttavia, in 11 contro 10 e sullo 0-1, forse era meglio far entrare un altro giocatore. Sbaglia qualche appoggio di troppo. Stojanovic 5,5 – Si fa vedere molto in attacco ma sbaglia spesso il cross o la scelta. Nel secondo tempo ha una buona occasione ma spara in curva. Amatucci 8 – Uomo ovunque a centrocampo. Tutti le azioni passano dai suoi piedi. Recupera anche molti palloni sulle avanzate degli emiliani, anche perchè i compagni di reparto sono molto lenti e tornano pochissimo. Un gigante, dall’inizio alla fine. Uno dei più forti della categoria destinato alla Nazionale a stretto giro. Fantastico. Reine-Adelaide 5 – Nessuno squillo, gioca ancora da fermo. Si limita al compitino, crea pochi grattacapi alla difesa emiliana. Dall’ennesimo pallone perso nasce l’azione dello 0-1. Dal 63′ Caligara 5 – Si presenta con un liscio poi va al tiro un paio di volte senza inquadrare mai la porta e sbaglia anche i calci piazzati. Non un impatto indimenticabile con l’Arechi. Njoh 5,5 – Vergara gli crea qualche grattacapo ma riesce a limitarlo. In attacco si vede poco, i granata attaccano soprattutto sulla fascia destra. E’ comunque un netto passo indietro rispetto alla settimana scorsa. Tongya 6 – Colpisce una traversa clamorosa a Bardi battuto. Le qualità non gli mancano ma non è ancora al meglio della condizione. Dal 68′ Verde 6,5 – Serve l’assist per la rete del pareggio di Cerri e da una sua giocata nasce anche l’azione del rigore. Non può non giocare in questa Salernitana. Raimondo 5 – Sempre anticipato. Falloso e poco pericoloso in area. Non va mai al tiro e tocca pochissimi palloni. Due partite, due insufficienze. Dal 63′ Braaf 5 – Prova a creare superiorità numerica e imprevedibilità, ma alla lunga diventa irritante come sempre. Se questa era la chance per convincere il mister a riconfermalo, possiamo dire l’abbia del tutto sprecata. Cerri 7,5 – Tre gol in due partite. Fa reparto da solo, ci prova di testa e dal limite. Anche uomo assist quando serve una bella palla a Stojanovic che sciupa tutto. Quel rigore pesava un quintale. Roberto Breda 6 – La Salernitana doveva vincere e ha vinto anche se con sofferenza. Prova a mettere in campo una squadra più offensiva con Tongya dall’inizio ma c’è ancora da lavorare sull’equilibrio. Altro gol subito in contropiede stavolta addirittura in superiorità numerica. I campani però hanno avuto la forza mentale di andare a ribaltare. Va bene così.

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