La partita di domani pomeriggio allo stadio Adriatico di Pescara tra i locali abruzzesi ed i granata di Salerno non è solo la prima gara del girone di ritorno. Rappresenta di più. Soprattutto per mister Ventura, che nonostante il calendario indichi il 18 gennaio (a soli tredici giorni dalla conclusione delle operazioni di calciomercato), non ha ancora (come del resto anche la piazza) visto concretizzarsi le promesse societarie di inizio stagione.

Tegola Djuric, altra assenza pesante

Alla lunga lista di indisponibili tra infortunati e squalificati, il tecnico ligure dovrà fare a meno anche del gigante bosniaco che nelle ultime ore ha rimediato un brutto colpo al ginocchio destro. Oltre a Djuric, anche Billong rimarrà a Salerno, mentre si aggregheranno alla spedizione in terra abruzzese i neo arrivati Aya e Curcio. Poco, molto poco. Ma è tutto per Ventura, chiamato ancora una volta ad alzare il tiro, anche rischiando molto in termini tattici, pur di uscire dall’Adriatico con almeno un punto in tasca. Dovrà farlo anche per mettere la società “spalle al muro”, cercando così di “stimolare” una maggiore spinta nelle operazioni di mercato.

Dal mercato solo voci e nulla più

I due arrivi Aya e Curcio coprono solo parzialmente le lacune esistenti nella rosa della Salernitana. Tutto lascia pensare che anche per questa stagione la società si ridurrà alle ultime ore disponibili del 31 gennaio pur di intercettare qualche calciatore svincolato o anche qualche elemento che all’improvviso è andato in rotta di collisione con la propria società. Insomma come andare al mercato rionale per fare la spesa di frutta e verdura solo a tarda ora, sperando nei saldi di fine giornata. Troppo poco per chi professava con una certa sicurezza che l’obiettivo sportivo di questa stagione era la promozione in A.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui